Sinistra Unita indica una personalità ideale per la presidenza di Banca Centrale e focalizza la sua attenzione su Nino Galloni, economista, esponente di spicco di quella che viene definita l’economia etica, già dirigente, fra i tanti incarichi, del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale, consulente dello stesso Ministero per le politiche dell’occupazione. La nostra però – spiega il coordinatore, Alessandro Rossi – non è una candidatura ma un suggerimento, l’invito a ripensare il modello economico e finanziario, a riflettere sul modo di gestire la finanza. Secondo Sinistra Unita fino ad ora, nell’individuazione del nuovo presidente, si è pensato ad una soluzione congeniale al rapporto bilaterale con l’Italia, ma non nella logica di una diversa impostazione politica, di un modo nuovo di affrontare il delicato momento di crisi. E’ una proposta che avanza da sola, non sono in scontro con la coalizione, che – dicono – non è stata coinvolta solo per ragioni di tempo, non volevamo forzare le posizioni. La nomina spetta solo ed unicamente alla maggioranza, e questo lo sanno, ma sono molto critici su come fino ad ora è stata gestita la questione e chiedono un coinvolgimento maggiore, pur nel rispetto assoluto dei ruoli, ritrovare una nuova modalità di fare sistema, di pensare l’economia. Galloni – dichiarano – si è detto disponibile, il Governo scelga se tenerlo o meno in considerazione, lo ritenga un elemento in più di scelta, ma si abbandoni un metodo che sta riproponendo dinamiche del tutto simili a quelle che hanno registrato pesanti fibrillazioni politiche.
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