La settimana di continue verifiche per giungere alla definizione della legge obiettivo non ha dissipato le nubi sul futuro della maggioranza che è chiamata ora alla prova del fare, dopo aver messo nero su bianco i 38 articoli che costituiscono il provvedimento. Quest'ultimo abbraccia tutti i settori più importanti: dagli strumenti per lo sviluppo agli interventi fiscali, dalle politiche territoriali agli interventi per il turismo e il commercio basati sugli studi Ambrosetti e McKinsey. Un capitolo per gli interventi di carattere sociale a favore delle famiglie, anche monogenitoriali, e dei giovani.
La proposta interviene anche in tema di residenze e istituisce l’Arengo Consultivo. Primo banco di prova per la legge della maggioranza sarà il Consiglio, mentre la situazione in generale vede un confronto aperto a tutto campo per ciascuna forza politica. “Non stiamo stringendo patti con nessuno - precisa Mario Venturini di AP, circa l’ipotesi di un nuovo governo con la DC - stiamo parlando con tutti, in questa fase politica, esattamente come gli altri. Siamo in sintonia con NPS e NS mentre con la DC ci stiamo confrontando esattamente come ha fatto e sta facendo il PSD”. Ma da qui a parlare di patti ce ne passa per Alleanza Popolare, che non nasconde di trovarsi come tutti in una situazione politica delicata.
Dall’altra parte il PDCS, per voce del segretario Pasquale Valentini, ammette la ripresa del dialogo, ma AP “è un partito che si porta dietro come eredità lo stretto rapporto con Sinistra Unita, che si è rafforzato negli ultimi mesi”. La DC è dunque pronta al dialogo con quelle forze che abbiano un comune denominatore: la presa d’atto che questa maggioranza non è in grado di andare avanti. Mentre sulla legge obiettivo Valentini è categorico: “Non mette a posto i problemi ma li rinvia”.
La proposta interviene anche in tema di residenze e istituisce l’Arengo Consultivo. Primo banco di prova per la legge della maggioranza sarà il Consiglio, mentre la situazione in generale vede un confronto aperto a tutto campo per ciascuna forza politica. “Non stiamo stringendo patti con nessuno - precisa Mario Venturini di AP, circa l’ipotesi di un nuovo governo con la DC - stiamo parlando con tutti, in questa fase politica, esattamente come gli altri. Siamo in sintonia con NPS e NS mentre con la DC ci stiamo confrontando esattamente come ha fatto e sta facendo il PSD”. Ma da qui a parlare di patti ce ne passa per Alleanza Popolare, che non nasconde di trovarsi come tutti in una situazione politica delicata.
Dall’altra parte il PDCS, per voce del segretario Pasquale Valentini, ammette la ripresa del dialogo, ma AP “è un partito che si porta dietro come eredità lo stretto rapporto con Sinistra Unita, che si è rafforzato negli ultimi mesi”. La DC è dunque pronta al dialogo con quelle forze che abbiano un comune denominatore: la presa d’atto che questa maggioranza non è in grado di andare avanti. Mentre sulla legge obiettivo Valentini è categorico: “Non mette a posto i problemi ma li rinvia”.
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