Il Governo ci riprova, e con una delibera già approvata stabilisce di emettere un nuovo bando, che sarà redatto da un apposito comitato tecnico, composto dai dirigenti dell’Avvocatura dello Stato, del Lavoro, dell’Industria, della Finanza pubblica e dell’Agricoltura. Tra le altre cose, si stabilirà che assieme alla domanda i soggetti eventualmente interessati ad acquisire il caseificio di Stato debbano obbligatoriamente già presentare il piano industriale, così verrà esaminato contestualmente alle richieste. Il bando sarà emesso entro maggio. Intanto continua l’indagine avviata dopo i problemi emersi con la prima trattativa avviata dal Congresso di Stato. Trattativa sulla quale l’opposizione voleva vederci chiaro, dal momento che i principali soggetti interessati all’acquisizione della centrale del latte avevano comunicato di non essere mai stati nemmeno a conoscenza della trattativa che si protraeva ormai da un anno e mezzo. Era poi intervenuto il Consiglio Grande e Generale a fermare le bocce, con un ordine del giorno approvato, senza contare i ripetuti interventi degli allevatori sammarinesi che lamentavano di non essere stati nemmeno presi in considerazione per l’acquisizione.
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