La pubblicazione dei beneficiari effettivi delle banche, figlia dell'accordo di tutto il Consiglio sull'articolo 43 dell'ultima legge di bilancio, è salutata con favore dall'Aula. Nessuna sorpresa sui nomi - da un paio d'anni accessibili ai Consiglieri - ma averli resi visibili sul sito di BCSM è “un bel messaggio inviato dalla politica”, dice la maggioranza, che rivendica con orgoglio il provvedimento, “già avanzato dalla Coalizione in Campagna elettorale – dice Matteo Ciacci – e sostenuto – ricorda – da tutta l'Aula. “Un segnale forte dentro e fuori dai confini, perché i nuovi istituti che verranno – fa notare il capogruppo di Civico 10 – dovranno sottostare a queste nuove regole.” “Lasciamo ad altri le bandierine”, commenta Democrazia in Movimento che però rinfresca la memoria agli avversari ricordando di essere stata lei ad aver preteso, in cambio della disponibilità all’approvazione del bilancio in tempi brevi, sia la pubblicazione dei beneficiari effettivi che l’avvio immediato della Centrale Rischi. Ed è quest'ultimo – fa notare - l'elemento che ancora manca. In questo senso l'opposizione procede compatta: oltre alla Centrale Rischi, chiede anche l'emersione dei grandi debitori e – aggiunge Democrazia in Movimento - “la verifica sulla provenienza dei fondi che hanno permesso a chi è oggi in elenco di diventare azionista di una banca sammarinese”. Per il Ps la pubblicazione dei beneficiari è ingrediente fondamentale per la trasparenza del nostro sistema bancario e finanziario alla luce degli interventi dello Stato per sostenere il comparto. Ma l'attivazione della Centrale Rischi non è più rinviabile. La Dc si chiede come mai il Governo, tanto solerte nell'applicazione di questo articolo di legge, stia invece tergiversando sull'altra questione, nonostante sia stata sollecitata anche dalle parti sociali ed economiche, come emerso nel corso della puntata di Indaco, proprio ieri sera. “Arriverà con le dovute cautele per il sistema – commenta il capogruppo del Psd Capicchioni –”. La Centrale Rischi per l'ex Segretario alle Finanze è elemento fondamentale, molto più della pubblicazione dei beneficiari. Anzi, si chiede quanto un sistema così aperto possa essere utile e se non si corra invece il rischio di disincentivare investimenti a San Marino”.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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