Respinta ieri alla Camera la mozione di sfiducia nei confronti del sottosegretario Caliendo, ma il premier Berlusconi lascia intendere che il ricorso alle urne è possibile nei prossimi mesi. “Questa estate riposiamoci, ricarichiamo le pile e prepariamoci alle elezioni”, ha detto ieri sera il Presidente del Consiglio durante una cena con i deputati del Pdl. “Al prossimo incidente si va a votare”, ha ripetuto. La mozione su Caliendo di ieri alla Camera, pur essendo stata respinta, ha mostrato che Pdl e Lega non hanno più la maggioranza alla Camera - mancano loro 7 voti ai 316 richiesti in caso di presenza in Aula di tutti i deputati - e dipendono quindi dal gruppo di Fini, Futuro e Libertà, i cui rappresentanti ieri si sono astenuti, in accordo con Udc, Api ed Mpa.
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