Logo San Marino RTV

Biden: "Tutta la Nato pronta a reagire se la Russia invade l'Ucraina"

Oggi Macron a Kiev per incontrare Zelensky. Dopo il faccia a faccia con il presidente russo, il capo dell'Eliseo afferma: "Ho ottenuto" da Putin "che non ci sarà un'escalation"

di Monica Fabbri
8 feb 2022
Biden: "Tutta la Nato pronta a reagire se la Russia invade l'Ucraina"

E' durato oltre cinque ore il faccia a faccia a Mosca fra Emmanuel Macron e Vladimir Putin. "Abbiamo cercato di costruire elementi di convergenza", dichiara il presidente francese al termine dell'incontro. Putin a sua volta assicura: “Faremo di tutto per evitare una guerra”, in cui gli europei “sarebbero trascinati loro malgrado”. Rimarca come uno scenario del genere non avrebbe vincitori, però aggiunge: "La Nato è tutt'altro che un'organizzazione pacifica". "Tutta la Nato pronta a reagire se la Russia invade l'Ucraina", avvertono nel frattempo il Presidente americano Biden e il cancelliere tedesco Scholz. In una conferenza stampa congiunta dopo l'incontro alla Casa Bianca riaffermano l'unità dell'Alleanza sulle sanzioni in caso di invasione, e – aggiungono - "non ci sarà più un Nord Stream 2, il gasdotto chiuderà".
 Anche l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea, Josep Borrell, ribadisce che Usa e Ue saranno stretti alleati. “Quella ucraina – dice - rischia di essere la crisi più grave dopo la fine della guerra fredda ma c'è ancora spazio per la diplomazia. Siamo preparati al peggio ma cerchiamo di evitarlo". Oggi Macron incontra il presidente Zelensky. Parlando con i giornalisti sull'aereo che lo conduce da Mosca a Kiev ha spiegato di aver "ottenuto" dal presidente russo, "che non ci sarà un'escalation". D'altro canto il portavoce del Cremlino fa sapere che la questione della garanzie di sicurezza chieste da Mosca all'Occidente non hanno ancora avuto una risposta soddisfacente. “Fino ad ora – afferma - non possiamo certo dire che ci sia qualche strada in vista per risolvere la questione. Non vediamo la nostra controparte occidentale prendere in considerazione le nostre preoccupazioni". La delicata partita della diplomazia, insomma, è ancora tutta da giocare.




Riproduzione riservata ©