5 giorni di confronto senza barricate. La politica si è confrontata, senza cercare volutamente lo scontro. Adesso si guarda all’allegato Z, vale a dire al piano strategico di sviluppo che riunirà, allo stesso tavolo, tutti gli attori della politica, dell’economia, della società.
Sono orgoglioso insieme a governo, maggioranza e buona parte del Consiglio, ha detto il Segretario alle finanze chiudendo il dibattito, per la predisposizione del piano strategico che continua l’impegno preciso per dare risposte alle aspettative del Paese. Pasquale Valentini termina con un appello: diamo corso alla richiesta di cambiare il modo di fare politica. Spero in una maggioranza più ampia per dare un segnale al Paese. Con l’emendamento del Psd, che ha trovato una larga condivisione, qualcosa è cambiato nelle relazioni politiche, conferma Claudio Felici. Esiste una prospettiva condivisa da raggiungere. Non è la nostra finanziaria, ricorda, ma confermiamo l’impegno a lavorare. Anche Sinistra Unita è pronta a sedersi al tavolo del confronto ma, dice Alessandro Rossi, con questo bilancio tutti i cittadini sono stati messi sullo stesso piano, onesti e non. La maggioranza non è più tale nel Paese e non ha un progetto di sviluppo alternativo. Anche l’opposizione perde, afferma, sui contenuti e sulla politica. Piena disponibilità al confronto dal psrs che definisce il piano di sviluppo un punto di partenza. Serviva però un bilancio di prospettiva, dice Paolo Crescentini, anche nel breve-medio termine. L’Upr riconosce maggiore disponibilità nella maggioranza ma, sostiene Pier Marino Mularoni, c’è un limite nel capire l’emergenza. La patrimoniale poteva essere una opportunità, invece è limitativa. Per la democrazia cristiana il dibattito di questi giorni conferma la complessità della situazione. E’ un percorso difficile, dice Luigi Mazza, per l’impegno sulla riduzione della spesa e il rilancio dell’economia. Il Patto è consapevole della fase che vive il Paese e l’opposizione vuole contribuire a scelte difficili. L’anno scorso c’è stato un muro contro muro. Quest’anno c’è la consapevolezza di dover dare risposte. Nel video il segretario di Stato alle Finanze Pasquale Valentini, che sottolinea la condivisione trovata con le altre forze politiche sui passaggi più importanti della legge di bilancio. "E' una legge che accentua l'aspetto del contenimento del deficit. Se non la rafforziamo questa legge con quello che è contenuto nell'articolo 24, cioè il piano strategico di sviluppo, chiaramente manca un pilastro fondamentale. Quindi siamo soddisfatti di aver fatto la legge di bilancio, con l'approvazione del Consiglio, adesso si lavora perché tutto quello che li dentro è scritto, e tutti gli impegni presi perché il 2012 sia un anno nel quale determinati impegni diventino atti concreti, dal 1° di gennaio di nuovo al lavoro".
Sonia Tura
Sono orgoglioso insieme a governo, maggioranza e buona parte del Consiglio, ha detto il Segretario alle finanze chiudendo il dibattito, per la predisposizione del piano strategico che continua l’impegno preciso per dare risposte alle aspettative del Paese. Pasquale Valentini termina con un appello: diamo corso alla richiesta di cambiare il modo di fare politica. Spero in una maggioranza più ampia per dare un segnale al Paese. Con l’emendamento del Psd, che ha trovato una larga condivisione, qualcosa è cambiato nelle relazioni politiche, conferma Claudio Felici. Esiste una prospettiva condivisa da raggiungere. Non è la nostra finanziaria, ricorda, ma confermiamo l’impegno a lavorare. Anche Sinistra Unita è pronta a sedersi al tavolo del confronto ma, dice Alessandro Rossi, con questo bilancio tutti i cittadini sono stati messi sullo stesso piano, onesti e non. La maggioranza non è più tale nel Paese e non ha un progetto di sviluppo alternativo. Anche l’opposizione perde, afferma, sui contenuti e sulla politica. Piena disponibilità al confronto dal psrs che definisce il piano di sviluppo un punto di partenza. Serviva però un bilancio di prospettiva, dice Paolo Crescentini, anche nel breve-medio termine. L’Upr riconosce maggiore disponibilità nella maggioranza ma, sostiene Pier Marino Mularoni, c’è un limite nel capire l’emergenza. La patrimoniale poteva essere una opportunità, invece è limitativa. Per la democrazia cristiana il dibattito di questi giorni conferma la complessità della situazione. E’ un percorso difficile, dice Luigi Mazza, per l’impegno sulla riduzione della spesa e il rilancio dell’economia. Il Patto è consapevole della fase che vive il Paese e l’opposizione vuole contribuire a scelte difficili. L’anno scorso c’è stato un muro contro muro. Quest’anno c’è la consapevolezza di dover dare risposte. Nel video il segretario di Stato alle Finanze Pasquale Valentini, che sottolinea la condivisione trovata con le altre forze politiche sui passaggi più importanti della legge di bilancio. "E' una legge che accentua l'aspetto del contenimento del deficit. Se non la rafforziamo questa legge con quello che è contenuto nell'articolo 24, cioè il piano strategico di sviluppo, chiaramente manca un pilastro fondamentale. Quindi siamo soddisfatti di aver fatto la legge di bilancio, con l'approvazione del Consiglio, adesso si lavora perché tutto quello che li dentro è scritto, e tutti gli impegni presi perché il 2012 sia un anno nel quale determinati impegni diventino atti concreti, dal 1° di gennaio di nuovo al lavoro".
Sonia Tura
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