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Bilancio 2025 in dirittura d'arrivo, acceso dibattito sul finanziamento della politica

Respinti emendamenti di Dml per aumentare il rimborso sull'edilizia sovvenzionata e alcuni 'abbattimenti' fiscali. Per il Segretario di Stato Marco Gatti le troppe deducibilità "abbattono la base imponibile di quasi il 50% e favoriscono i redditi alti"

di Luca Salvatori
18 dic 2024
Fabio Righi e Gaetano Troina
Fabio Righi e Gaetano Troina

Probabile l'approvazione definitiva del Bilancio 2025 già nella seduta pomeridiana o al più tardi in quella serale e quindi in tempi da record rispetto alle 'classiche' maratone consiliari di fine anno. Restano da discutere sette emendamenti di Domani Motus Liberi, sette di Repubblica Futura, uno congiunto di Rete e Dml e uno congiunto di tutte le opposizioni. In mattinata approvati gli articoli e gli emendamenti del Governo sui bilanci di Università, Autorità per l'aviazione civile e la navigazione marittima, Ente di Stato dei giochi. Via libera anche al lieve ritocco tecnico al rialzo – meno di 500 euro su un totale di circa 1 milione mezzo di euro - per il finanziamento ai partiti. Bocciato invece l'emendamento di Dml che puntava ad aumentare il contributo pubblico di circa 100mila euro, complessivi. Sulla proposta si è sviluppato un acceso dibattito, ampliato al tema delle riforme istituzionali, incluso il ruolo del consigliere e il suo emolumento. In un accalorato intervento il Segretario del Pdcs Gian Carlo Venturini ha richiamato i consiglieri a non andare fuori tema, ricordando che l'impegno politico deve essere mosso prioritariamente dallo spirito di servizio. Ribadita la necessità di un riassetto organico e non a spot.

“La questione del gettone – ha precisato – è un palliativo. I problemi del Paese sono altri”. Apprezzamento bipartisan per Giovanni Zonzini di Rete, secondo il quale vanno garantite pari condizioni di accesso all'elettorato passivo, mentre ora chi lavora nel privato è penalizzato, rispetto ai dipendenti pubblici e ai liberi professionisti. Respinti tutti gli emendamenti di Dml che introducevano il rimborso totale degli interessi passivi per l'edilizia sovvenzionata e maggiori deducibilità. Il Segretario di Stato Marco Gatti ha affermato che sulle deducibilità si interverrà in sede di riforma Igr: “Oggi – ha osservato – la base imponibile viene abbattuta quasi del 50% e a beneficiarne sono soprattutto i redditi alti”. Ieri in seduta serale, intanto, la Reggenza ha dovuto sospendere i lavori per circa 10 minuti, a causa di scambi verbali con toni non consoni al contesto istituzionale.





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