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Il Bilancio in Aula. Deficit previsto 16 milioni

16 dic 2013
Il Bilancio in Aula. Deficit previsto 16 milioni
Il Bilancio in Aula. Deficit previsto 16 milioni
C'è un “collo di bottiglia” che il Paese deve attraversare. Il Segretario di Stato per le finanze sintetizza così la situazione economica della Repubblica. Un passaggio iniziato simbolicamente nel 2008 e che, con approvazione della legge sul Moneyval, ha dato il segno del nuovo sistema di regole in cui collocare la Repubblica. Risultati positivi, sottolinea Claudio Felici, che però hanno costretto a un ripensamento radicale del nostro sistema. Tutto questo ha profondamente radicato l'equilibrio di bilancio. La contenzione con l' Italia è davvero all'ultimo miglio, aggiunge. Il nostro stato sociale è invidiabile e vogliamo mantenerlo. Il sistema sanitario è gratuito e continuerà ad esserlo così come il sistema di istruzione e di formazione. Quello sul Bilancio sarà confronto vero, assicura Felici. “Guarderemo con attenzione ai contributi della minoranza, dice. Sono convinto ci possano essere gli spazi per una condivisione dei contenuti.” Obiettivo: frenare lo squilibrio di bilancio assestato lo scorso anno a 33 milioni di euro. Il governo, sottolinea, ha lavorato sulla riduzione della spesa. La prima lettura registrava un disavanzo di 25 milioni di euro. Il rosso previsto ora è di 16 milioni. Non è quello dell'impegno politico che ci eravamo presi, afferma Felici, perchè ci sono una serie di impegni finanziari da rispettare, come gli interventi a sostegno di Cassa di Risparmio che prevedono una uscita di 8 milioni di euro. Un altro costo importante è il finanzamento del fondo pensionistico che, ogni anno, vede un esborso di 10/12 milioni di euro. Tra gli emendamenti proposti dal governo c'è anche il rimando ad una legge per la revisione del sistema previdenziale sull'autonomia dei fondi. Dovrà trovare i meccanismi, anticipa Felici, per tenersi in equilibrio da solo. Rispetto alla prima lettura il Segretario alle finanze segnala la rivalutazione dei soggetti vigilati da Banca Centrale e la riduzione della spesa per 2 milioni 200mila euro. Interventi, sottolinea, che insieme a quelli previsti in prima lettura, porteranno il disavanzo previsto a 16 milioni di euro, vale a dire il livello di spesa obbligatoria.

Sonia Tura

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