C'è un “collo di bottiglia” che il Paese deve attraversare. Il Segretario di Stato per le finanze sintetizza così la situazione economica della Repubblica. Un passaggio iniziato simbolicamente nel 2008 e che, con approvazione della legge sul Moneyval, ha dato il segno del nuovo sistema di regole in cui collocare la Repubblica. Risultati positivi, sottolinea Claudio Felici, che però hanno costretto a un ripensamento radicale del nostro sistema. Tutto questo ha profondamente radicato l'equilibrio di bilancio. La contenzione con l' Italia è davvero all'ultimo miglio, aggiunge. Il nostro stato sociale è invidiabile e vogliamo mantenerlo. Il sistema sanitario è gratuito e continuerà ad esserlo così come il sistema di istruzione e di formazione. Quello sul Bilancio sarà confronto vero, assicura Felici. “Guarderemo con attenzione ai contributi della minoranza, dice. Sono convinto ci possano essere gli spazi per una condivisione dei contenuti.” Obiettivo: frenare lo squilibrio di bilancio assestato lo scorso anno a 33 milioni di euro. Il governo, sottolinea, ha lavorato sulla riduzione della spesa. La prima lettura registrava un disavanzo di 25 milioni di euro. Il rosso previsto ora è di 16 milioni. Non è quello dell'impegno politico che ci eravamo presi, afferma Felici, perchè ci sono una serie di impegni finanziari da rispettare, come gli interventi a sostegno di Cassa di Risparmio che prevedono una uscita di 8 milioni di euro. Un altro costo importante è il finanzamento del fondo pensionistico che, ogni anno, vede un esborso di 10/12 milioni di euro. Tra gli emendamenti proposti dal governo c'è anche il rimando ad una legge per la revisione del sistema previdenziale sull'autonomia dei fondi. Dovrà trovare i meccanismi, anticipa Felici, per tenersi in equilibrio da solo. Rispetto alla prima lettura il Segretario alle finanze segnala la rivalutazione dei soggetti vigilati da Banca Centrale e la riduzione della spesa per 2 milioni 200mila euro. Interventi, sottolinea, che insieme a quelli previsti in prima lettura, porteranno il disavanzo previsto a 16 milioni di euro, vale a dire il livello di spesa obbligatoria.
Sonia Tura
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