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Bilancio: 150.000 euro per Fondo a sostegno di progetti pubblico privati

19 dic 2018
Consiglio Grande e GeneraleBilancio: 150.000 euro per Fondo a sostegno di progetti pubblico privati
Bilancio: 150.000 euro per Fondo a sostegno di progetti pubblico privati - Il clima si accende su interventi per settore turistico e finanziamenti ad infrastrutture. Sugli eme...
Sul finanziamento ai partiti tornano le istanze di chi, come Dim, chiede si tenga conto dei risultati del primo turno. Accorato l'appello di Federico Pedini Amati il cui movimento, ricorda, ha pagato il prezzo più alto. L'emendamento, presentato anche nella scorsa Finanziaria, non passa. Così come trova il muro quello a firma Ps-Psd per l'approvazione con la maggioranza qualificata del Consiglio per i finanziamenti superiori ai 5 milioni. Ritenuta poi superflua la richiesta di un riferimento in Aula ogni tre mesi del Segretario agli Esteri sullo stato dei rapporti con l'Unione Europea. Qualche tensione viene registrata sul credito agevolato alle imprese, modificabile con decreto delegato.

I lavori sono ripresi alle 9.30 dopo un confronto proseguito, nella notte, fino oltre le 3. Si riparte dal piano triennale di promozione turistica, con l'istituzione di un “Fondo a sostegno di iniziative e progetti pubblico privati” per un importo di 150.000 euro. Il Congresso di Stato adotterà un decreto delegato entro il 1° marzo per definire le modalità di utilizzo. Cifra non sufficiente, per Teodoro Lonfernini, che critica la tendenza ad intervenire a pioggia, mentre per Matteo Zeppa quell'emendamento ha nomi e cognomi e torna ad attaccare “la discrezionalità assoluta del Congresso di Stato”. “Ci chiedono un atto di fede nei confronti della maggioranza – aggiunge Marianna Bucci – ma non conosciamo le intenzioni del governo che decide a scatola chiusa le regole del gioco”.
“Non si può demandare l'istituzione di un fondo all'ennesimo decreto delegato in bianco”, chiosa Alessandro Mancini mentre Francesco Mussoni e Iro Belluzzi mettono l'accento su un settore in emergenza, di decine di esercizi che nel centro storico che stanno chiudendo le serrande. La soluzione – dice Mussoni – non è l'assistenzialismo dello Stato ma il sostegno a chi fa impresa”. Il clima si scalda e Giuseppe Morganti si stupisce di tanta veemenza contro “una novità introdotta in via sperimentale, strumento usato in tutto il mondo” e che nella sinergia pubblico/privato vede promossa un'autonomia decisionale su proposte e idee. L'idea – spiega - è nata sul tavolo del confronto con le associazioni di categoria. “E cosa c'è di meglio – chiede - di un decreto per definire modalità operative?”

“Se come imprese avessimo aspettato interventi dello stato quando eravamo in black list saremmo falliti” - dice Jader Tosi, che invita i commercianti a guardarsi allo specchio con coraggio. “Le istituzioni devono promuovere il paese, le attività commerciali se stesse, insieme si può raggiungere un risultato”. Nicola Selva ricorda che nel bilancio ci sono capitoli di spesa di oltre un milione per il piano strategico, finanziamenti ad eventi e promozione turistica. In questo caso ammette che si poteva dare di più e invita maggioranza e governo a fare attenzione a costi e sprechi, “non procedendo – avverte - con occhi bendati, prevedendo spese di oltre un milione con troppa superficialità per poi dare qualche spicciolo a questi provvedimenti”. Per Marco Gatti la maggioranza delega “senza confini all'Esecutivo” perché si sta preparando alle elezioni e il Governo impiegherà le poche risorse rimaste per interventi ad personam.

L'emendamento di Dim per promuovere uno studio di vulnerabilità sismica degli edifici pubblici anticipa quello che si preannuncia come uno dei temi più caldi, su cui l'opposizione ha promesso battaglia, vale a dire lo stanziamento di 5 milioni per l'acquisto di immobili per lo Stato. Per Iro Belluzzi la corretta gestione del patrimonio immobiliare dello stato deve partire da riqualificazione e sicurezza. Solo dopo si può pensare di acquistare spazi se funzionali all'amministrazione. L'emendamento di Dim viene accolto ma viene chiesto dal Governo di slittare i termini. Lo studio, che dovrà condurre alla “classificazione sismica degli edifici”, dovrà essere concluso entro giugno anziché il 30 novembre 2019.

Si passa agli stanziamenti per le infrastrutture con il Governo che ricalibra le quote. I 10 milioni previsti dalla legge di spesa sono stati portati a 5 per il 2019. Altri 5 vengono stanziati per l'anno successivo e 10 per il 2021. Opera prioritaria nel 2019 anche il nuovo plesso scolastico di Dogana. Piovono emendamenti dell'opposizione, che chiede un vero rilancio delle infrastrutture, “anche agendo a deficit” – dice Dim – che alza la cifra per il 2019 a 20 milioni. “Con 5 milioni non si realizza nulla – spiega la Dc - meno che meno il parcheggio di Borgo” e spinge affinché venga rispettata la legge di spesa pluriennale con le relative opere prioritarie. Disilluso Dalibor Riccardi: “Non abbiamo portato emendamenti perché si stanzia da anni e i lavori non partono mai”.
Eva Guidi spiega che la legge di spesa a cui si fa riferimento fissa un tetto massimo di 30 milioni. Dieci sono stati già stanziati, ne rimangono 20. Risultano quindi non accoglibili - afferma - gli emendamenti che superano quel tetto. Viene invece accolta parte della proposta della Dc. L'emendamento concordato prevede 10 milioni per l'esercizio 2019 e altri 10 per quello successivo.

Il Segretario Augusto Michelotti è nuovamente sottoposto al fuoco di fila delle opposizioni. Viene accusato di inadempienza per non aver portato né il piano triennale di promozione turistica né il piano annuale, attesi ad ottobre e novembre come previsto dall'ordine del giorno della maggioranza. "In Finanziaria, al posto di una pianificazione pluriennale, si agisce con interventi spot", dice Elena Tonnini, che fa notare come nessun consigliere di Adesso.sm abbia preso le sue difese.

Poi, sul San Marino bio, la Dc chiede di stanziare altri 200.000 euro rispetto ai 100 già previsti per permettergli di decollare, tanto più che è stato presentato dal Segretario – ricorda Teodoro Lonfernini - come progetto mondiale. Il progetto l'ho voluto io – dice Michelotti – è partito e sta andando avanti. Nel giro di un anno le aziende che hanno aderito da circa 6 sono diventate 17. L'emendamento della Dc respinto, “gli stanziamenti – dice il Segretario - sono più che sufficienti”.

Viene invece approvato l'emendamento, sempre targato dc, per la revisione delle norme in materia di appalti pubblici con semplificazione della procedura amministrativa. Il Governo si dice in linea. “E' definito il testo di un decreto delegato – spiega Guerrino Zanotti - che semplifica e rende più efficiente il lavoro di emanazione dei bandi di gara. Lo presenteremo tra un mese al massimo”.

L'attesa è però tutta sull'articolo che autorizza il Congresso ad acquistare spazi per sedi istituzionali fino alla concorrenza di 5 milioni. Quando però ci si arriva il riferimento di Eva Guidi tranquillizza tutti e fuga i dubbi della stessa maggioranza. Si cerca una sede per facoltà di ingegneria, ente aviazione, Camera di Commercio e San Marino Innovation. Lo Stato deve risparmiare i costi di affitto, in questo caso pari a 250.000 euro l'anno. Addirittura di 400.000 se ci si riferisce ai numerosi uffici a Valdragone. "È un ragionamento di buon senso – spiega – preferire pagare piuttosto che l'affitto un mutuo per un immobile di proprietà". Riguardo alla ristrutturazione, “si devono fare entrambe le cose”. La Dc e Dim ritengono si debba tenere conto del momento di difficoltà economica e chiedono trasparenza, dati oggettivi, il rapporto costi benefici, una ricognizione dettagliata. Alessandro Mancini chiede di fermarsi per valutare. “L'articolo ha un senso – dice - solo se in Aula si porta una mappatura totale del patrimonio immobiliare”. Il Segretario assicura che entro febbraio verrà portato il lavoro di ricognizione. “Siamo in ritardo – spiega - perché il lavoro è molto corposo”.


Nel frattempo non va a buon fine il primo tentativo di confronto sugli emendamenti. Maggioranza ed opposizione torneranno ad incontrarsi domani. Per ora prevale l'approccio del muro contro muro – comunica all'Aula Belluzzi, che sottolinea come siano stati respinti anche emendamenti ritenuti in linea di principio condivisibili. Si augura che le proposte d'ora in avanti non vengano rigettate a prescindere. Da questa notte i lavori vanno avanti ad oltranza.

MF

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