Un’inchiesta della tv Al Arabya rilancia un sospetto già emerso all’indomani dell’uccisione di Osama in Pakistan. Il leader di Al Qaeda, ha affermato l’emittente del Golfo, sarebbe stato tradito dal suo vice Al Zawahiri perché la fazione egiziana dell’organizzazione voleva conquistarne la guida ed ha convinto Bin Laden a trasferirsi ad Abbottabad. In seguito ha usato i suoi “corrieri” per tenere contatti diretti con il capo. Movimenti che grazie ad una soffiata hanno permesso alla Cia di organizzare il blitz delle forze speciali americane.
Al Arabya aggiunge che in “altre cinque occasioni” sono stati uccisi rivali di Al Zawahiri.
Il medico egiziano dopo la scomparsa di Bin Laden, ha fatto ben poco per farsi notare. Ecco perché acquista un certo significato il nuovo audio diffuso poche ore fa dallo stesso Al Zawahiri. Un messaggio per rivendicare il sequestro del cooperante americano, Warren Weinstein, 70 anni, avvenuto in Pakistan alla metà d’agosto. Il capo qaedista ha posto come condizione per il rilascio una serie di condizioni che non verranno mai accolte: chiusura di Guantanamo, fine dell’assedio di Gaza, stop ai raid alleati in Pakistan, Afghanistan, Yemen e Somalia, rilascio di tutti i prigionieri talebani o legati ad al Qaida.
Al Arabya aggiunge che in “altre cinque occasioni” sono stati uccisi rivali di Al Zawahiri.
Il medico egiziano dopo la scomparsa di Bin Laden, ha fatto ben poco per farsi notare. Ecco perché acquista un certo significato il nuovo audio diffuso poche ore fa dallo stesso Al Zawahiri. Un messaggio per rivendicare il sequestro del cooperante americano, Warren Weinstein, 70 anni, avvenuto in Pakistan alla metà d’agosto. Il capo qaedista ha posto come condizione per il rilascio una serie di condizioni che non verranno mai accolte: chiusura di Guantanamo, fine dell’assedio di Gaza, stop ai raid alleati in Pakistan, Afghanistan, Yemen e Somalia, rilascio di tutti i prigionieri talebani o legati ad al Qaida.
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