“Bisogna seguire l'Europa e fare le riforme”. Umberto Bossi ha sintetizzato così il confronto con il ministro dell'Economia Tremonti nel quale, tra l’altro, è stata affrontata anche una proposta a sostegno delle imprese, ancora da approfondire. Bossi ha prima confermato l’arrivo a Roma della lettera spedita dalla Banca centrale europea, poi ha spiegato che: “E' la realtà che è venuta a trovarci: per tanto tempo – ha detto il leader della Lega - il Paese ha speso più di quanto poteva. Ora dobbiamo andare dietro all'Europa. E se la Bce ci condiziona, lo fa positivamente”. Il Senatur ha, inoltre, difeso l’operato dell’esecutivo: “Il governo non è commissariato, né si andrà a elezioni anticipate”. Nessuna dichiarazione, invece, da parte di Tremonti. Non è stato chiarito nemmeno se in settimana sarà convocato un Consiglio dei ministri straordinario sui provvedimenti per l'economia. Quel che è certo è il nuovo incontro con le parti sociali in programma mercoledì, oltre all’annunciato faccia a faccia tra Bossi e Berlusconi e, soprattutto, l’informativa di giovedì del ministro dell’Economia alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Camera e Senato.
s.p.
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