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C10: "Istanza sugli erogatori di acqua potabile – lo Stato dia l’esempio"

16 feb 2015
C10: Acqua corrente depurata, valutazioni sull'Istanza
C10: Acqua corrente depurata, valutazioni sull'Istanza
La delibera n.86 del 29 dicembre 2014, pubblicata ieri su alcuni quotidiani sammarinesi, mostra le spese per la refezione scolastica della Scuola dell’Infanzia ed Elementare.

Ciò che ci preme evidenziare, come sostenitori dell’Istanza d’Arengo relativa “alla possibilità di utilizzare acqua corrente, tramite l’ausilio di depuratori, colonnine erogatrice, fontanelle, ecc … da parte di mense e uffici pubblici prima e poi da parte delle scuole e infine anche in ambienti domestici e privati …”, è la presenza della voce “Acqua minerale naturale” nel gruppo 7 di questa delibera.

L’Istanza d’Arengo di cui sopra è stata approvata dal Consiglio Grande e Generale nella seduta del 23 gennaio 2014, con 30 voti favorevoli e 23 contrari.

Il 24 luglio 2014, il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini ha fatto un riferimento nella III Commissione consiliare permanente nel quale, con riferimento ad un piano di comunicazione e sensibilizzazione sulle tematiche ambientali da parte dell’AASS, si prendeva testualmente l’impegno per una “progressiva eliminazione delle bottiglie dagli uffici pubblici”, si sottolineava la “volontà di proporre alle Segreterie di Stato l’utilizzo di caraffe, al fine di ridurre al massimo la produzione di rifiuti” e si anticipava che “anche nelle mense scolastiche, dal prossimo anno scolastico (2014-2015, ndr), si interverrà con la progressiva eliminazione delle bottiglie di plastica”.

Si citava poi la sperimentazione nella mensa dei lavoratori di Città di un erogatore di acqua naturale e frizzante, senza ulteriori specificazioni.

Le domande a questo punto che ci poniamo sono due, molto semplici: quali sono stati gli interventi dal 24 luglio 2014 ad oggi al fine di ridurre la quantità di rifiuto plastico prodotto negli Uffici pubblici, nelle Segreterie di Stato, e nelle mense scolastiche? Quanto tempo ci vorrà affinché all’erogatore installato nella mensa di Città, che viene “sperimentato” da almeno quindici anni, segua l’installazione di impianti similari anche nelle altre mense?

L’applicazione di questa Istanza d’Arengo è semplicissima, e permetterebbe di ottenere sia un risparmio di costi per l’amministrazione che una sensibilizzazione degli utenti sulle tematiche ambientali e di sostenibilità.

Confidiamo quindi che la risposta a questa ennesima sollecitazione siano tempi celeri, e non la solita, infinita, tiritera burocratica seguita da vaghe promesse.


Comunicato stampa Civico10

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