Una campagna per avere successo deve trovare la collaborazione di tutti, ecco perché la segreteria agli esteri, insieme alla responsabile del coordinamento dell’iniziativa del Consiglio d’Europa, hanno incontrato prima i Capitani di Castello, cioè i governi locali, poi le associazioni sammarinesi, forze vive che operano nella società civile. A tutti, il segretario Fiorenzo Stolfi ha chiesto collaborazione sia per le iniziative messe in campo della Repubblica nel semestre europeo di Presidenza, sia per una attenzione in ambito locale a un fenomeno, quello della violenza contro le donne, terribile e ingiustificata nel terzo millennio. "Al di là di San Marino - ha detto il segretario agli esteri - dobbiamo fare del nostro meglio in territorio e dare un esempio, presentando tra sei mesi o un anno, a chiusura della campagna paneuropea, risultati concreti che a livello internazionale si traducono in prestigio". Patrizia Busignani ha ricordato alle Giunte e al mondo dell’associazionismo, contenuti e finalità della campagna, per trovare forme di sensibilizzazione verso i cittadini e consentire al paese di fare un salto di qualità sul piano culturale. "46 parlamenti nazionali - ha detto la responsabile del coordinamento – adotteranno, il 24 novembre, una risoluzione di condanna alla violenza nei confronti delle donne, compresa quella domestica. A San Marino non ci sono studi o numeri legati a questo fenomeno, ma il 29 novembre, oltre a lanciare ufficialmente la campagna – ha detto la Busignani – inizieremo un monitoraggio della situazione che coinvolgerà servizi sanitari, forze di polizia e tribunale".
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