Quattro SI per i quattro quesiti. Questo l’invito rivolto ai sammarinesi dai Comitati promotori dei referendum.
Per quelli sul lavoro, il Comitato di Rinnovamento e Trasparenza sindacale si appella ai cittadini “per mettere un freno, con il loro SI, alle distorsioni prodotte negli ultimi anni: “i contratti temporanei e co.co.pro. – dicono – trasformano il lavoro in merce, privando il lavoratore di ogni dignità”. La reintroduzione della scala mobile, prevista nel terzo quesito, garantisce – per il Comitato - la rivalutazione dello stipendio in base all’inflazione, al primo gennaio di ogni anno. “Sono referendum che interessano il futuro di tutti – conclude il Comitato – ecco perché chiediamo ai cittadini di pensare e votare, coscientemente, liberamente, serenamente”. Prevista intanto per la prossima settimana, una serie di confronti diretti con gli elettori: lunedì sera alle 21.00 al Centro Sociale di Fiorentino; martedì alla casa del Castello di Acquaviva; mercoledì alla sala del Castello di Città; giovedì a Faetano; e venerdì all’Ex-International di Borgo Maggiore.
Non ha dubbi nel difendere la scelta del SI nemmeno il Comitato promotore per la riduzione delle preferenze da tre a una. “Se il quesito verrà approvato sarà una spallata decisa al vecchio sistema perché - spiegano i promotori – si favorirebbe il ricambio generazionale e si metterebbe fine alle cordate, valorizzando il voto dei residenti senza discriminare gli esteri”. In occasione dell’apertura della campagna referendaria, il Comitato organizza questa sera un incontro pubblico a Borgo Maggiore, nella sala Ex-International.
Per quelli sul lavoro, il Comitato di Rinnovamento e Trasparenza sindacale si appella ai cittadini “per mettere un freno, con il loro SI, alle distorsioni prodotte negli ultimi anni: “i contratti temporanei e co.co.pro. – dicono – trasformano il lavoro in merce, privando il lavoratore di ogni dignità”. La reintroduzione della scala mobile, prevista nel terzo quesito, garantisce – per il Comitato - la rivalutazione dello stipendio in base all’inflazione, al primo gennaio di ogni anno. “Sono referendum che interessano il futuro di tutti – conclude il Comitato – ecco perché chiediamo ai cittadini di pensare e votare, coscientemente, liberamente, serenamente”. Prevista intanto per la prossima settimana, una serie di confronti diretti con gli elettori: lunedì sera alle 21.00 al Centro Sociale di Fiorentino; martedì alla casa del Castello di Acquaviva; mercoledì alla sala del Castello di Città; giovedì a Faetano; e venerdì all’Ex-International di Borgo Maggiore.
Non ha dubbi nel difendere la scelta del SI nemmeno il Comitato promotore per la riduzione delle preferenze da tre a una. “Se il quesito verrà approvato sarà una spallata decisa al vecchio sistema perché - spiegano i promotori – si favorirebbe il ricambio generazionale e si metterebbe fine alle cordate, valorizzando il voto dei residenti senza discriminare gli esteri”. In occasione dell’apertura della campagna referendaria, il Comitato organizza questa sera un incontro pubblico a Borgo Maggiore, nella sala Ex-International.
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