A pochi giorni dalla Conferenza Stampa del Congresso di Stato, Repubblica Futura torna ad attaccare l'esecutivo: "Il tempo pare essersi fermato. Il Governo e il Paese sono fermi al palo" - scrive - rilevando come gli obiettivi indicati nel 2020 siano i medesimi di oggi. Nel mirino, in particolare, la Segreteria Finanze - rispetto ai ritardi su riforma Igr e passaggio all'IVA - e la Segreteria Esteri, sull'Accordo di Associazione: "pronto per essere chiuso - scrive RF - ma non si chiude mai".
Denunciando "l’inconsistenza delle politiche del Governo", mostra scetticismo rispetto alla legge sviluppo nel poter dare "un quadro di crescita serio e credibile" e non manca di dirsi curiosa rispetto al "via vai di poltrone nei posti di potere, dai vertici AASPL e UGRAA, Iss e Tribunale". Rivendica così il proprio ruolo di opposizione, "esercitato con equilibrio - dice RF - e con proposte quasi sempre ignorate", nel richiamo che arriva al cambiamento, puntando sulle competenze piuttosto che "sulle parentele o le tessere".