I rappresentanti delle realtà locali, nel fare presente le problematiche e le necessità di ogni singolo castello, hanno sottolineato i ritardi incontrati tra la programmazione degli interventi richiesti delle Giunte e l’attuazione degli stessi da parte dei uffici preposti. Hanno sottolineato le difficoltà nel dialogo con il potere centrale e soprattutto con le strutture di servizio e produzione dello Stato. Hanno ribadito la necessità di rivedere la legge sulle Giunte che renda i poteri locali più autonomi e protagonisti, una normativa attesa da anni, che sembrava in dirittura d’arrivo, ma di nuovo messa in discussione dalla recente crisi di Governo. Ma anche le risposte da parte degli uffici, che non arrivano mai direttamente alla Giunta, ma spesso per sentito dire.
E’ sempre la viabilità, ordinaria e pesante, il problema comune, dovuto all’aumento delle abitazioni nei Castelli ma anche all’espansione delle attività nelle zone produttive. Non sono mancati temi di carattere meno locale, come ad esempio la rotatoria della sottomontana, al bivio per Valdragone e Faetano, i cui lavori dovevano iniziare in primavera e sono stato rimandati, o l’attesa di mesi, per un ritardo negli appalti, per lavori di asfaltatura e pavimentazioni.
La Reggenza ha ascoltato con attenzione i Capitani di Castello e convenuto che le diverse crisi politiche hanno impedito di mettere mano alle richieste delle realtà locali, e si è detta certa che questa conferenza ha gettato le basi per la futura politica di relazione tra potere centrale e locale.
E’ sempre la viabilità, ordinaria e pesante, il problema comune, dovuto all’aumento delle abitazioni nei Castelli ma anche all’espansione delle attività nelle zone produttive. Non sono mancati temi di carattere meno locale, come ad esempio la rotatoria della sottomontana, al bivio per Valdragone e Faetano, i cui lavori dovevano iniziare in primavera e sono stato rimandati, o l’attesa di mesi, per un ritardo negli appalti, per lavori di asfaltatura e pavimentazioni.
La Reggenza ha ascoltato con attenzione i Capitani di Castello e convenuto che le diverse crisi politiche hanno impedito di mettere mano alle richieste delle realtà locali, e si è detta certa che questa conferenza ha gettato le basi per la futura politica di relazione tra potere centrale e locale.
Riproduzione riservata ©