Caso Targhe: si aprono spiragli per una soluzione. Presentato in Senato un emendamento che consentirebbe ai frontalieri di condurre mezzi con targa sammarinese.
Il condizionale è d'obbligo - visti i precedenti tentativi, naufragati per ragioni tecniche o di inammissibilità – ma lo spiraglio per una soluzione del caso targhe è aperto. Lo strumento per superare l'impasse creata dal Decreto Sicurezza è un emendamento al Decreto Semplificazione che Palazzo Madama esaminerà con buona probabilità a fine agosto, dopo la tradizionale pausa dei lavori estiva. L'ha presentato il senatore Pd Alan Ferrari, su input del sottosegretario Francesca Puglisi, partito durante l'incontro col Segretario Teodoro Lonfernini, di mercoledì scorso a Roma.
I termini per la presentazione scadevano ieri alle 10 e il senatore Ferrari è riuscito a depositare l'emendamento in extremis. Si tratta dell'articolo “16 bis – Disposizioni in materia di circolazione in Italia di veicoli immatricolati all'estero” e prevede al punto C l'esclusione dal divieto di condurre mezzi con targa estera sammarinese per i frontalieri italiani che lavorano a San Marino ma anche in Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, Città del Vaticano e Principato di Monaco. Come aveva spiegato il Segretario Lonfernini al Sottosegretario Puglisi durante il recente incontro a Roma, il problema targhe, originato dal Decreto Sicurezza ha provocato la radiazione a San Marino di almeno 3.000 mezzi – poi reimmatricolati in Italia - oltre alle sanzioni e ai sequestri conseguenti, a danno di imprese sammarinesi.