Fortemente voluto dalla Dc, l'odg anti-scalata a Cassa di Risparmio passa con i voti di tutta l'Aula ad esclusione di Democrazia in Movimento, che si astiene. “Nulla di nuovo rispetto a quanto approvato nella precedente legislatura e che noi non avevamo votato” – spiegano. L'odg di ieri impegna il Congresso, nell'intervento messo in atto dallo Stato per rafforzare Cassa sul piano patrimoniale e reddituale, ad evitare ogni forma di scalata o acquisto da parte di soggetti privati, siano essi persone fisiche o giuridiche. In questo caso, dunque, si trova la sintesi.
“Per noi – afferma il Capogruppo DC Alessandro Cardelli - è fondamentale che Cassa continui ad essere la banca dei sammarinesi, che vengano tutelati i dipendenti, che mantengano i posti di lavoro e che le filiali rimangano aperte. Non abbiamo invece trovato altrettanta disponibilità del Governo alla richiesta di aprire l'azionariato a risparmiatori esclusivamente sammarinesi.”
Gli risponde Giuseppe Maria Morganti, Capogruppo di SSD: “l'odg condiviso anche dalla maggioranza dice proprio questo, la possibilità di un azionariato diffuso per Cassa, quindi impedendo scalate. Siamo assolutamente d'accordo anche che lo Stato diventi proprietario fino in fondo di questo pacchetto azionario nel quale ha versato una parte molto significativa del capitale. Attraverso questo processo – continua Morganti - Cassa diventa più solida e con essa anche l'intero sistema bancario e finanziario”. Per rilanciare il sistema, SSD chiede di cambiare le governance. “Tutta la maggioranza è convinta e compatta sulla strategia impostata da Banca centrale”, precisa Morganti. C'è invece chi, come la Dc, chiede altro. “Le governance sono discutibili, ma quello che serve in questo momento – precisa Cardelli - sono le idee, non cambiare gli uomini”. “Idee senz'altro – dice Morganti - ma dietro le idee ci devono essere gli uomini”.
Nel servizio le interviste ad Alessandro Cardelli (capogruppo Pdcs) e Giuseppe Maria Morganti (capogruppo SSD)
Monica Fabbri
“Per noi – afferma il Capogruppo DC Alessandro Cardelli - è fondamentale che Cassa continui ad essere la banca dei sammarinesi, che vengano tutelati i dipendenti, che mantengano i posti di lavoro e che le filiali rimangano aperte. Non abbiamo invece trovato altrettanta disponibilità del Governo alla richiesta di aprire l'azionariato a risparmiatori esclusivamente sammarinesi.”
Gli risponde Giuseppe Maria Morganti, Capogruppo di SSD: “l'odg condiviso anche dalla maggioranza dice proprio questo, la possibilità di un azionariato diffuso per Cassa, quindi impedendo scalate. Siamo assolutamente d'accordo anche che lo Stato diventi proprietario fino in fondo di questo pacchetto azionario nel quale ha versato una parte molto significativa del capitale. Attraverso questo processo – continua Morganti - Cassa diventa più solida e con essa anche l'intero sistema bancario e finanziario”. Per rilanciare il sistema, SSD chiede di cambiare le governance. “Tutta la maggioranza è convinta e compatta sulla strategia impostata da Banca centrale”, precisa Morganti. C'è invece chi, come la Dc, chiede altro. “Le governance sono discutibili, ma quello che serve in questo momento – precisa Cardelli - sono le idee, non cambiare gli uomini”. “Idee senz'altro – dice Morganti - ma dietro le idee ci devono essere gli uomini”.
Nel servizio le interviste ad Alessandro Cardelli (capogruppo Pdcs) e Giuseppe Maria Morganti (capogruppo SSD)
Monica Fabbri
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