Sulla questione Centrale del latte il Segretario di Stato al Territorio, Marino Riccardi, ricorda che il Governo ha chiuso ogni contrattazione con le due società in questione e che ha deciso di ricorrere ad un nuovo bando, sul quale stanno lavorando tecnici e funzionari pubblici, e che presto verrà emesso. Mi pare – aggiunge Riccardi – questa telenovela sia diventata una questione tutta interna ai consigli di amministrazione di quelle due aziende. Il Governo si è limitato ad ascoltare il loro legale rappresentante, se poi il suo operato non è condiviso dai suoi soci, è un fatto che riguarda loro. Quello che non si capisce – dichiara il Segretario di Stato al Territorio – è come mai questi signori si preoccupino di farci avere comunicazioni non richieste, dal momento che per noi la vicenda era conclusa con la decisione di emettere un nuovo bando. E poi ci incuriosisce – aggiunge – capire il ruolo della Democrazia Cristiana in tutto questo, perché queste persone continuino a preoccuparsi di informare la DC delle loro decisioni. Nella lettera inviata alla Segreteria – precisa – non figurava alcuna indicazione circa la trasmissione ad altri soggetti per conoscenza. Perché – si chiede Riccardi – è la DC ad avere in mano queste dichiarazioni che oltretutto, vista l’uscita di scena dei due caseifici dalla trattativa, non aggiunge nulla di rilevante?
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