Teoricamente doveva essere la Giustizia il tema chiave; e invece sono stati i tragici sviluppi del dossier ucraino a segnare la sessione. Il comma straordinario della mattina sembra aver sancito una svolta, nella postura del Titano in politica estera; con un ordine del giorno, approvato all'unanimità, che conferma la linea governativa delle sanzioni contro Mosca. Ma per alcuni, come gli esponenti di Libera, si è trattato di un voto sofferto; dopo aver ribadito la necessità, per il Titano, di mantenere la storica posizione di neutralità attiva.
Perplessità, sull'opportunità di ricorrere a sanzioni, anche dai banchi della maggioranza, con Domani Motus Liberi. Ma alla fine ha prevalso la volontà di agire in modo compatto. Soddisfatto il Segretario Beccari, che aveva esortato a non rimanere passivi; e ad evitare falle nel sistema sanzionatorio disposto dall'UE, e da Paesi tradizionalmente neutrali. Un “segnale forte” – ha detto -, a difesa di principi quali la tutela dei diritti umani e il ripudio della violenza. Un clima particolare ha caratterizzato il dibattito; evidente la consapevolezza di trovarsi di fronte ad un sommovimento geopolitico epocale, che fa apparire marginale ogni altro problema.
Ma è in realtà di estrema rilevanza ciò di cui si è discusso nel pomeriggio. Con la relazione della Commissione per il fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata; che sta sempre più assumendo, è stato detto, la forma di una interazione con il sistema socio-economico. Vi sono vulnerabilità, specie dopo l'emergenza Covid. Richiesta allora un'azione sinergica delle istituzioni preposte, maggiore integrazione con le autorità internazionali, investimenti nella formazione e nel reclutamento del personale.
Dibattito costruttivo, con una volontà bipartisan di dare concretezza agli input scaturiti: da un adeguamento della normativa antiriciclaggio, ad un effettivo utilizzo delle intercettazioni telefoniche. C'è anche chi ha evocato l'opportunità, per il Paese, di dotarsi di un servizio di intelligence. Mentre il Segretario Righi ha parlato della necessità di un riordino di tutte le norme in ambito economico. E poi budget adeguati. Abbiamo bisogno – ha detto il Presidente della Commissione Valentini – di un “mandato forte” del Consiglio. Da qui la predisposizione di un odg – approvato poi all'unanimità -, nel quale si impegna il Governo a dare sostanza agli interventi richiesti; predisponendo la formazione di gruppi di lavoro.
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