A caratterizzare la seduta odierna un comma comunicazioni ricco di spunti. Inevitabili i riferimenti alla campagna referendaria; da Libera la richiesta all'Aula di stigmatizzare i manifesti del Comitato contrario, definiti sconcertanti. Tema etico, l'aborto; che vede posizioni agli antipodi in Maggioranza; come dimostrato da due interventi in rapida successione. Prima Aida Maria Adele Selva, PDCS, che ha affermato come non si possa “difendere la vita ad intermittenza”; decisa, poi, sui manifesti, come quello ritraente un feto abortito: “non ci si può scandalizzare della verità”. Quei manifesti, ha ribattuto Daniela Giannoni, RETE, “vogliono scandalizzare, prendere allo stomaco”. “Si mettono in giro fake news – ha aggiunto - solo per un obiettivo personale, ideologico”. E poi il dossier Green Pass; atteso, dopo un serrato confronto, l'intervento del Segretario Ciavatta, che ha ricordato di aver partecipato in giornata all'assemblea dell'OMS Europa, dove ha rimarcato la necessità di considerare il titolo anticorpale fra le misure da tenere in considerazione per la libertà di movimento. La trattativa con gli organismi italiani non può essere banalizzata in Consiglio, ha sottolineato. Ha definito “per nulla scontata” la possibilità di una deroga oltre il 15 ottobre; sono comunque in corso trattative, ha assicurato. “Se potessi avere un sostegno da parte dell'Opposizione sarei felicissimo”, ha aggiunto.
In precedenza – proprio prendendo spunto da questo tema - non erano mancate riflessioni in merito all'attuale visita a Mosca del Segretario Beccari. Positivi i feedback di Domani Motus Liberi; qualche vena critica, invece, nelle parole di Gerardo Giovagnoli, NPR, che ha invitato a tenere conto del campo di appartenenza euro-atlantico. Considerazioni raccolte da Nicola Renzi, RF, che si è chiesto in che modo si stia declinando la politica estera del Paese. Bisognerebbe chiedersi, ha osservato, perché non sia stato ottenuto Pfizer in tempo utile. Maggioranza compatta, invece, su un argomento tornato scottante: la Giustizia, tema portante della sessione. Libera ha parlato di emergenza democratica, affrontando la vicenda giudiziaria che ha interessato “a sua insaputa” l'ex consigliere Mimma Zavoli. Solidarietà anche dalle fila delle forze governative; non sono comunque mancati inviti a non strumentalizzare il caso. E gli esponenti di RETE hanno ricordato la vicenda delle denunce, da parte di Confuorti, contro l'allora consigliere Elena Tonnini, sottolineando come non si possano fare “figli e figliastri”.
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