I lavori sono iniziati nel pomeriggio; una sessione – ricordiamo – nel corso della quale verranno eletti i prossimi Capitani Reggenti. Venerdì l'ufficializzazione, solenne, dei nomi di Francesco Mussoni e Giacomo Simoncini. A caratterizzare la seduta odierna, invece, un comma comunicazioni ricco di spunti. Eva Guidi si è soffermata sul “procedimento penale” – conclusosi poi con una archiviazione – che ha interessato, “a sua insaputa”, l'ex consigliere Mimma Zavoli. “Non è l'unico caso”; ha ricordato. Ad avviso della esponente di Libera ci si troverebbe di fronte ad una emergenza democratica. Ricordato infatti l'articolo di legge che stabilisce come i consiglieri non possano essere perseguiti per opinioni o voti espressi in Aula. Da qui un appello affinché l'intero Consiglio sia compatto nel sostenere l'indipendenza e la libertà dei consiglieri. Infine un riferimento al referendum del 26 settembre, ricordando il sostegno di Libera al quesito.
"La classe politica non ha avuto coraggio nell'affrontare la questione", ha aggiunto il collega di partito Michele Muratori. “Siamo in ritardo di 50 anni su questa battaglia”. Ha poi definito “sconcertanti” i manifesti del Comitato contrario. “Bisogna stigmatizzare certi messaggi”, ha detto. Nel suo intervento anche riferimenti al dossier Green Pass. Sul punto si è soffermato anche Matteo Ciacci. "Dobbiamo interrogarci riguardo alla politica estera del nostro stato", ha detto; chiedendosi cosa si stia facendo in vista della scadenza di metà ottobre. Sollecitato poi il Segretario di Stato Canti: “ci sono piccoli progetti anche a livello infrastrutturale che da troppo tempo non vengono portati avanti”. Citati verde pubblico, manutenzione e sicurezza delle strade, ecc.
Incentrato sulla bufera che sta investendo la Federcalcio l'intervento di Matteo Rossi, NPR. Il “problema non è di cifre, ma di regole”, ha tuonato. Il consigliere di NPR ha dichiarato di non voler entrare nel merito del lavoro della Magistratura. “Faccio appello ai valori dello sport”, ha precisato. “Riportiamo il pallone – ha detto - in una dimensione di sportività e trasparenza”. E poi un appello ai vertici della Federcalcio rinviati a giudizio, affinché diano una risposta ai “dubbi” sollevati. Miriam Farinelli, RF, si è soffermata sulla situazione della Sanità sammarinese, e le sue prospettive, ribadendo l'importanza centrale della Medicina di Base. E poi riflessioni riguardanti la gestione dell'emergenza sanitaria; "qualcosa non è andato bene – ha detto - procediamo sempre troppo lentamente, creando situazioni di incertezza, specie nel personale sanitario". “Nessuno si salva da solo”, ha ammonito, ricordando come sia necessario mettersi al lavoro, dialogando anche con le forze di opposizione.
Gerardo Giovagnoli, NPR, ha preso spunto dalla questione Green Pass per arrivare all'attuale visita a Mosca del Segretario di Stato agli Esteri. Difficile rifiutare l'invito, ha ammesso; ricordando tuttavia come sia necessaria cautela, anche a livello mediatico. Corretto – ha sottolineato Giovagnoli - avere buoni rapporti con la Russia; ma forse – ha aggiunto - bisognerebbe dare segnali anche a Roma e Bruxelles. “Bisogna che la bussola sia chiara”; specie – ha detto - in un momento in cui è necessario raggiungere un Accordo di associazione con l'UE. Espressa soddisfazione, da Mirko Dolcini, DML, per il provvedimento dell'ISS che stabilisce come siano nuovamente consentite le visite parentali ai degenti. E poi riflessioni sulla questione Green Pass, sulla quale è intervenuto anche Giovanni Zonzini, RETE, che ha ricordato le polemiche in corso nel Paese; alcune delle quali definite strumentali. L'intervento è poi virato su tematiche economiche, quali il rifinanziamento del debito. “Ci presentiamo oggi con un deficit di 70 milioni” - ha avvertito -, da qui l'auspicio affinché vengano messi in campo interventi per giungere ad un equilibrio fra entrate strutturali ed uscite strutturali, anche tramite interventi sulla tassazione fortemente progressivi; con l'obiettivo di mantenere intatto il welfare.
Giuseppe Maria Morganti ha ribadito come Libera non sia contraria al nuovo Ospedale, ma alle priorità stabilite dal Governo, definite “illogiche”. E poi una considerazione in merito alle dichiarazioni di Di Maio sul Green Pass: la soluzione proposta dal Ministro italiano è impossibile, ad avviso del consigliere; “bisogna trovare delle soluzioni”, “cerchiamo di rivendicare una scelta giusta”. Quindi un commento, dopo l'intervento di Gerardo Giovagnoli: “uno Stato non può sempre rispondere alle logiche degli Stati Uniti d'America”; “dobbiamo giocare un ruolo in politica estera”.
Sul tema della visita di Beccari a Mosca l'intervento di Nicola Renzi, RF. Al netto degli incontri a Roma, le due missioni del Segretario di Stato agli Esteri – ha sottolineato - sono state “nell'Ungheria di Orban” e nella Federazione Russa. Da qui un interrogativo riguardante il modo in cui si sta declinando la politica estera del Paese. Il Green Pass – ha detto - è una tappa di questo percorso. Bisognerebbe chiedersi, ha osservato, perché non sia stato ottenuto Pfizer in tempo utile. Ha parlato poi di mancanza di progettualità; in questa seduta, ad avviso di Renzi, sarebbe stato necessario un riferimento del Governo sugli obiettivi che intende perseguire. Anche Guerrino Zanotti, Libera, ha parlato di “carenza di comunicazione” rispetto alla situazione. E non è mancato un riferimento alla vicenda di Mimma Zavoli, sulla quale si è soffermato Matteo Zeppa, RETE. “Piena solidarietà” da parte sua; “ma non si possono fare figli e figliastri”, ha tuonato. Ricordate infatti le “due denunce penali da parte di Francesco Confuorti” nei confronti di Elena Tonnini, per dichiarazioni fatte da quest'ultima in Consiglio nel corso della precedente legislatura. Ad avviso di Zeppa nell'allora Ufficio di Presidenza si fecero dei “distinguo”; qualcuno dell'allora Maggioranza, ha aggiunto, “voleva cambiare l'articolo 38”. “Una cosa incresciosa”, ha detto. L'UdP, all'unanimità, diede sostegno all'allora consigliere Tonnini, ha affermato Marica Montemaggi, Libera; che tornando alla vicenda di Mimma Zavoli, ha sottolineato come la tesi del “colpo di stato” si sia rivelata priva di fondamento. E poi l'intervento di Alessandro Bevitori, che avrebbe auspicato un riferimento del Governo “sui vari dossier aperti”, a partire dal Green Pass. “Siamo tutti d'accordo – ha tuonato - che la terza dose facendo un mix fra i 2 vaccini sia un qualcosa di improponibile?”.
È stato poi il momento del Segretario di Stato Ugolini, che – riferendosi merito alle dichiarazioni degli esponenti di Libera, riguardo la vicenda giudiziaria di Mimma Zavoli - ha invitato alla prudenza e a “non strumentalizzare il caso”. Non abbiamo – ha detto - gli elementi per verificare ciò che è contenuto in quel fascicolo. Sul tema anche Gian Nicola Berti, NPR; massima solidarietà all'ex consigliere – ha detto - se è stato perseguitato per opinioni espresse in Consiglio. Ma non si capisce per cosa sarebbe stata denunciata, ha aggiunto. Ha suggerito poi come, dopo un proscioglimento per una denuncia ritenuta ingiusta, si possa procedere con una denuncia per calunnia. Infine un invito ad evitare speculazioni politiche. Aida Maria Adele Selva, PDCS, si è soffermata sul referendum. “C'è in ballo la vita”, ha premesso; “il primo dei diritti umani”. “Non si può difendere la vita ad intermittenza”; è “una cosa assodata – ha detto - che con l'aborto si sopprime una vita umana, è una certezza scientifica”. E poi sul contenuto dei manifesti, come quello ritraente un feto abortito: “non ci si può scandalizzare della verità, che a volte è cruda dolorosa ed amara”.
Di diverso avviso Daniela Giannoni, RETE; che ha detto di essere stata contattata da diverse famiglie che hanno invocato la rimozione dei manifesti con l'immagine della persona con sindrome di Down. “Quei manifesti non sono la verità; vogliono scandalizzare, prendere allo stomaco”. “L'argomento è delicato e va affrontato seriamente; ognuno deve esprimere le proprie opinioni nella maniera più umana”. “Si mettono in giro fake news – ha aggiunto - solo per un obiettivo personale, ideologico”. “Invito tutti – ha detto dal canto suo Stefano Giulianelli, PDCS – a mantenere un clima di rispetto”; “questo non significa che non ci possa essere uno scontro fra posizioni contrapposte”. Quindi l'intervento del Segretario di Stato Teodoro Lonfernini, “se la politica scendesse in campo adesso – ha osservato -, credo che farebbe due volte un errore: non avere legiferato in tempo, e ora entrare in campo in maniera decisamente strumentale”. E poi sul Green Pass, con l'invito a raggiungere insieme l'obiettivo; ricordata l'azione del Governo, “costante e quotidiana”. Tema definito “estremamente delicato e fastidioso”, e come tale da portare all'attenzione del tavolo negoziale. E sulle accuse delle opposizioni, circa presunte commistioni fra politica e giustizia, ha invitato il consigliere di Libera Luca Boschi “a provare quanto affermato”; medesima richiesta agli esponenti di Repubblica Futura.
Ha preso poi la parola il collega di Governo Fabio Righi, che ha riferito circa la missione in Polonia, con un rafforzamento delle relazioni con Varsavia; ma prima una riflessione sulla campagna referendaria, invitando l'Aula ad attendere l'esito del referendum, per consentire alla cittadinanza di esprimersi liberamente. Quindi il riferimento del Segretario di Stato Andrea Belluzzi, che ha fra le altre cose ringraziato il Ministro italiano Maria Cristina Messa per la collaborazione in corso sul tema all'accettazione del Green Pass sammarinese nelle Università italiane.
Il Segretario di Stato Pedini Amati ha ribadito in Aula i dati positivi in ambito turistico; “non era scontato”, ha sottolineato, ricordando le profonde incertezza dovute all'emergenza pandemica. “Non è un punto di arrivo, ma di partenza”, ha rimarcato, ricordando le sfide che attendono il Paese nei prossimi mesi. E poi il Segretario Ciavatta, sul Green Pass. Oggi – ha ricordato - sono stato all'assemblea dell'OMS della regione Europa e ho rimarcato la necessità di considerare il titolo anticorpale fra le misure da tenere in considerazione per la libertà di movimento. Ha ricordato poi la deroga concessa dall'Italia, l'unica, riguardante i cittadini sammarinesi vaccinati con Sputnik. La trattativa con gli organismi italiani non può essere banalizzata in Consiglio, ha sottolineato. Ha definito “per nulla scontata” la possibilità di una deroga oltre il 15 ottobre; sono comunque in corso trattative, ha assicurato. “Se potessi avere un sostegno da parte dell'Opposizione sarei felicissimo”, ha aggiunto. Sulle terze dosi ha dichiarato come si sia in attesa di prese di posizione chiare di organismi scientifici.