A lungo, sin dalla mattinata, ci si è interrogati su questo crepuscolo di Legislatura. Chiusura disordinata, per le Opposizioni. Con un OdG con 42 punti da trattare – ha del resto osservato il Segretario Lonfernini – è utopico parlare di ordine. Il Capogruppo DC Mussoni si è piuttosto focalizzato sugli obiettivi che si fissarono dopo la crisi in Maggioranza: tutti centrati, ha detto. Ha poi guardato al futuro; sottolineando l'esigenza di una forte rappresentatività politica. Libero spazio alle interpretazioni, in ottica alleanze.
La campagna elettorale pare insomma de facto iniziata, pur in assenza di una data per il voto. RF ha parlato di un clima di “indeterminatezza”, che si riflette anche sulla più strategica delle partite: quella con Bruxelles. Anche Libera ha denunciato la mancata definizione di una precisa road map verso la ratifica. Politicamente il leitmotif è stato comunque il "rebus Reggenza"; ancora da definire infatti la seconda designazione per il mandato I aprile-I ottobre: quella che dovrebbe spettare ad NPR. “Prova del nove” - ad avviso del Segretario Pedini Amati - quanto accadrà mercoledì. Niente “giochini di basso profilo”, ha ammonito il Gruppo Misto. RETE ha invitato a riflettere su una Reggenza di Garanzia; biasimando “immobilismo” e schermaglie fra Segretari di Stato.
Ma al netto della dialettica interna si confermano i numeri la principale fragilità della Maggioranza. Primo appello a vuoto, questo pomeriggio; ed Opposizioni fuori dall'Aula. Forse un segnale; per dissuadere da “prove muscolari” sull'elezione della Suprema Magistratura. A buon fine comunque la seconda chiama; ed invariato il copione. Attenzione, per ovvi motivi, alle dinamiche in seno ad NPR; tensioni persistenti, a quanto pare. Critiche di Alessandro Mancini all'intervento di Pedini Amati; dall'altra parte Gerardo Giovagnoli ha rimarcato come sia al momento disattesa la consuetudine che prevede la nomina alla Reggenza di almeno un rappresentante delle singole forze di Maggioranza. PSD in fermento, insomma.
Da registrare tentativi di spostare l'attenzione su dinamiche non prettamente politiche, ma di sistema; quali debito e denatalità. Dopo il Comma Comunicazioni la prosecuzione dell'analisi del decreto del Segretario Righi sulla disciplina delle attività economiche. Polemiche e tempi dilatati nella scorsa Sessione; ora un altro approccio. Dopo i dubbi delle associazioni - circa l'apertura a soggetti di Paesi UE – è stato infatti concordato un emendamento tra Libera e Governo. Espresse perplessità da Pasquale Valentini, DC; vi sarebbe infatti una previsione limitata al solo settore costruzioni. Via libera infine all'emendamento. I lavori riprenderanno in notturna.