Superato lo stallo della scorsa sessione l'esame del decreto sulle attività economiche prosegue con regolarità e il voto finale potrebbe arrivare già in serata oppure nella mattinata di domani. Approvati nel pomeriggio gli emendamenti del Governo e respinti quelli delle opposizioni anche se, come già avvenuto ieri, alcuni sono stati riformulati con accordi 'bipartisan'.
In aula costante il braccio di ferro tra il Segretario di Stato Fabio Righi e i consiglieri di Rete, promotori di un approccio più 'stringente' su aspetti come le sanzioni, la sospensione o la revoca della licenza.
Dietro le quinte intanto proseguono i contatti informali per trovare una soluzione al rebus Reggenza, a meno di 24 ore dall'elezione, in programma domani pomeriggio dopo le 17:30. Il Pdcs, come noto, ha designato Italo Righi. Manca invece tuttora l'indicazione dell'altro Reggente. Sarebbe di spettanza di Npr ma tra le due componenti del gruppo c'è contrapposizione e il Psd è indisponibile a sostenere una candidatura avanzata da Alleanza Rifomista che quindi potrebbe avere un problema di 'numeri'.
Diversi gli scenari aperti. Da Rete e Libera, anche l'ipotesi di una Reggenza di Garanzia, con un Reggente ciascuno per maggioranza e opposizione. Una partita decisiva anche perché potrebbe avere riflessi sulla tempistica di chiusura anticipata della legislatura e sulle alleanze in vista delle prossime elezioni.