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CGG: in apertura Opposizioni sollevano il “caso Bevitori” e presentano un OdG. Confronto aspro

16 set 2024
CGG: in apertura Opposizioni sollevano il “caso Bevitori” e presentano un OdG. Confronto aspro

39 i presenti all'apertura dei lavori, questa mattina. In apertura di Comma Comunicazioni l'intervento di Giovanni Zonzini, RETE, che ha osservato come il Segretario di Stato Alessandro Bevitori risulti amministratore unico di una società che ha come oggetto sociale costruzioni edili. Ma ciò, in base alla normativa vigente, sarebbe incompatibile con l'incarico governativo. Si sarebbe dovuto dimettere entro 5 giorni dal Giuramento, ha ricordato. Risulterebbe dunque decaduto dal 27 luglio.

Accuse solo per dare aria alla bocca, ha tuonato Michele Muratori, Libera. Rivolgendosi ai banchi di RETE ha parlato di situazione patetica, di dilettantismo. Toni duri. Le dimissioni risultano già approvate, ha rimarcato dal canto suo Luca Della Balda; e la sostituzione dalla carica risalirebbe al 20 agosto. Ufficialmente Bevitori non è più amministratore di alcuna società. Antonella Mularoni, RF, ha comunque puntato il dito contro i toni utilizzati da Muratori. Il Segretario Bevitori ha torto – ha detto - e si pone un problema. “Fate pure con calma – ha poi aggiunto -, come per risolvere i problemi del Paese”.

Sulla stessa linea Gaetano Troina, DML. La legge qualificata sul Congresso di Stato prevede tempi ben precisi – ha sottolineato - che vanno rispettati. Ci aspettiamo che questa vicenda vada approfondita. Considerazioni poi sul tema dell'escalation nel conflitto russo-ucraino. Fino ad oggi nel Mondo non si è lavorato in maniera seria per raggiungere la pace, ha detto. Riflessioni anche sull'impatto economico di questo conflitto. Da qui un appello alla diplomazia sammarinese affinché si lavori in maniera ancora più convinta per una soluzione negoziata.

Quindi l'intervento del Segretario Bevitori, in replica a RETE. Le dimissioni – ha sottolineato - sono state rassegnate nei tempi previsti dalla legge, entro i 5 giorni dal giuramento, con una lettera raccomandata del 25 luglio. L'assemblea dei soci è stata poi convocata il 20 agosto ed è stato nominato un nuovo amministratore; poi ci sono i tempi tecnici di registrazione e di aggiornamento del portale.

Una verifica è giusto farla – ha osservato -, ma è del tutto improprio invocare la decadenza senza ulteriori controlli. Ha dunque definito “polemiche di basso livello” quelle dell'Opposizione.

Michela Pelliccioni, Motus, ha osservato come vi sia comunque un problema da un'analisi della visura: il Segretario risulta socio unico, e amministratore unico; “se la canta e se la suona da solo in questa situazione”. Doveva esservi anche una cessione di quote societarie, ha continuato. Non esclusa la presentazione di un ordine del giorno. Da Silvia Cecchetti, PSD, considerazioni di carattere tecnico: non vedo il problema né sul piano giuridico, né formale. Le dimissioni sono state formalizzate entro 5 giorni dal giuramento; nella Legge “non vi è scritto altro”. 

Enrico Carattoni, RF, ha giudicato fuori luogo gli attacchi alle Opposizioni. A questa mattina – ha sottolineato - da una visura sul registro delle società risulta che il Segretario Bevitori sia socio unico ed amministratore unico. Il tema della decadenza si pone. Gli atti compiuti nel frattempo sono validi? Biasimata insomma la “levata di scudi” dopo la richiesta di RETE. Sollecitati chiarimenti al Congresso di Stato. Quindi il Segretario di Stato Matteo Ciacci: i chiarimenti sono arrivati, ha detto. “Puntuale” il riferimento di Bevitori. Temi comunque da affrontare nell'ambito della Commissione per le riforme istituzionali.

Quindi considerazioni di carattere politico con un invito a Maggioranza ed Opposizione a iniziare a confrontarsi su “cose strutturali”, definendo una road map. Rispetto agli ultimi anni la politica ha una grande opportunità: “abbiamo la grande possibilità di non avere potenti o pseudo-potenti suggeritori” che dettano l'agenda di governo. Bisogna partire a lavorare: dalla gestione del debito al sistema socio-sanitario; dall'emergenza casa alle riforme istituzionali. A seguire il Segretario di Stato Rossano Fabbri, tornato sulla questione della norma sulle incompatibilità dei congressisti. Prive di credibilità, a suo avviso, alcune osservazioni dai banchi delle Opposizioni. Vi sono 8 giorni per la convocazione dell'assemblea ordinaria; e nel registro si rimane iscritti fino alla sostituzione. “Le dimissioni riguardano la sfera privata del congressista”. Ritenuti comunque necessari ragionamenti sull'attuale normativa.

Nicola Renzi, RF, avrebbe auspicato una riunione ad hoc del Congresso di Stato, ed una presa di posizione all'inizio del comma comunicazioni. E invece “l'improvvisazione più totale”. “Questo nervosismo dimostra che c'è qualcosa che non va”. Tornando poi alle dichiarazioni del Segretario Ciacci ha parlato invece di un quadro continuità rispetto alla precedente Legislatura; “aspettiamo di vedere i fatti”.

Emanuele Santi, RETE, ha dichiarato come il Movimento avesse inviato una lettera alla segreteria istituzionale in data 11 settembre, per le “opportune verifiche” sulla questione Bevitori. Non vi è stata risposta alla lettera; oggi invece un “attacco penoso” in Aula. A Bevitori ha chiesto di fornire la raccomandata con le dimissioni, e che metta a disposizione il verbale dell'assemblea dei soci. Che il registro delle società non abbia ancora rilevato il nuovo amministratore dopo 2 mesi “è un problema”. Gemma Cesarini, Libera, si è soffermata sul metodo più opportuno dell'azione di Governo. A partire dalla definizione delle priorità. Da Matteo Casali, RF, riflessioni sul mondo della scuola, e la questione delle chiusure di plessi scolastici. Definita una “boutade”, fra le altre cose, la proposta della “settimana corta” nelle Medie.

Riferimenti anche alla questione dei “ratti” nella scuola di Borgo Maggiore. Da qui un invito ad abbandonare soluzioni estemporanee, a favore di un progetto complessivo. Sul tema della denatalità l'intervento di Giulia Muratori, Libera. È un problema di portata globale, ha sottolineato; e da affrontare nella sua totalità, essendo conseguenza di un cambiamento culturale. Ribadita comunque la necessità di un sostegno a famiglie che intendono avere figli: dal lavoro, alla questione abitativa, ai congedi parentali.

Da Mirko Dolcini, DML, considerazioni sulle guerre in corso in Ucraina e Medio Oriente, “che hanno effetti deleteri in Europa”. A partire dall'approvvigionamento energetico. Alla luce di simili sfide internazionali la necessità, per San Marino, di un piano di sviluppo economico pluriennale. Da qui la presentazione di un odg per sollecitare un tavolo di confronto maggioranza-opposizione e Segreterie di Stato entro il mese di ottobre. Andrea Menicucci, RF, ha denunciato un immobilismo del Governo e della classe politica dopo l'appuntamento elettorale. Posto l'accento fra le altre cose sul disavanzo dei conti pubblici. Vladimiro Selva, Libera, ha riportato all'attenzione dell'Aula la questione dell'emergenza abitativa. A San Marino vi sono accatastate circa 17.500 abitazioni ed un migliaio di abitazioni “rustiche”. Dall'altra parte vi sono 14.800 nuclei famigliari. E dunque vi sarebbero 1.900 appartamenti disponibili, al netto dei soggiornanti. Il problema dell'accesso alla casa per i giovani che intendono formare una famiglia può essere quindi risolto per via normativa.

Matteo Zeppa, RETE, ha parlato di un “malessere” di Libera sull'attività di Governo, con messaggi “poco fraintendibili”. Si è poi soffermato sulla relazione AIF per l'attività 2021-2023; oltre alla sentenza della recente Corte europea dei diritti dell'uomo sul caso di Vincenzo Melandri, il cosiddetto “re del vino”. Ricordata inoltre l'interpellanza sul registro aeronautico. Ribadito il problema delle “infiltrazioni” ed il ruolo della “Commissione antimafia”. Zeppa ha poi dato lettura ad un odg, firmato da tutte le Opposizioni, sul “caso Bevitori”; nel quale – fra le altre cose - si chiede a quest'ultimo la messa a disposizione della documentazione è stato fatto riferimento in Aula.

E' stata poi chiesta la discussione di questo ordine del giorno nella Sessione corrente. Secondo Fabio Righi, DML, il disposto della norma in questione sulle incompatibilità “non è stato rispettato”. Definiti inoltre “scomposti” gli attacchi provenienti dalla Maggioranza. Quanto all'attività di governo ha parlato dell'assenza di una “visione univoca”. Citato anche il recente intervento di Draghi sulle prospettive dell'UE. E poi il tema dell'innovazione e della transizione digitale; con la lettura di un altro odg nel quale si torna al progetto Amazon, in stand-by da tempo “per ragioni solo politiche”, impegna il Congresso ad integrare o creare entro ottobre un tavolo di lavoro che coordini e supporti le iniziative già pianificate; con una operatività prevista a partire da gennaio 2025.

Sul “caso Bevitori” Manuel Ciavatta ha sottolineato come la DC ritenga che i rappresentanti delle istituzioni siano esemplari nel rispetto delle regole. Ricordate al contempo le spiegazioni fornite dal Segretario di Stato. Considerazioni poi sul problema della denatalità, che impatta sul futuro del Paese. Sara Conti, RF, ha posto l'accento anche sulla necessità di politiche per la terza età; affinché sia comunque garantita un'alta qualità della vita. Maria Katia Savoretti ha fra le altre cose biasimato Maggioranza e Governo sulla partecipazione in Aula; sottolineando come in questa apertura di Sessione il numero legale sia stato assicurato dalle Opposizioni

Temi internazionali, nell'intervento di Aida Maria Adele Selva, PDCS, a partire dalla situazione delle donne in Iran. Massimo Andrea Ugolini ha tirato le fila del dibattito; ricordando alcuni temi trattati: supporto della famiglia, Sanità, denatalità. Sul punto ha posto l'accento sugli interventi compiuti nella precedente Legislatura; sottolineando al contempo le peculiarità socio-culturali del problema: si tende a fare figli in età più avanzata.

Quindi l'intervento del Segretario di Stato Mariella Mularoni. Esiste – ha premesso - la problematica della carenza dei medici, che però interessa molti altri Paesi. Ha quindi tranquillizzato gli assistiti del centro sanitario di Murata: i medici non mancano, ha detto. Più in generale con la firma dell'Accordo UE – ha aggiunto - sarà eliminata la problematica relativa al cumulo contributivo. Comunicato inoltre all'Aula il dato sulle richieste di collocamento a riposo in ambito ISS: al momento – ha sottolineato - prolungare l'età pensionabile per i medici non è una necessità per l'Istituto. Ha poi annunciato risposte a disservizi e problematiche sulle liste di attesa. Ma le criticità “sono in calo”. “Non si può dire che tutto è male e mistificare la realtà”.





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