Da qualche seduta a questa parte un'operosa collaborazione, in Aula; favorita forse anche dalla delicatezza delle tematiche affrontate. Nella notturna di ieri – dopo un lungo e appassionato confronto – il via libera all'unanimità al decreto che modifica la normativa sul contrasto alla violenza di genere, allineandola alle raccomandazioni del GREVIO. Prologo della ratifica intese in corso d'opera sugli emendamenti; favorite anche dal confronto preventivo con le Opposizioni voluto dal Segretario di Stato Canti. Bipartisan l'apprezzamento per questa disponibilità al dialogo.
Stesso copione questa mattina, quando si è passati ad un provvedimento che attiene sempre al disagio sociale, alla violenza; seppure in forme diverse: il cyberbullismo. Fenomeno dalle conseguenze potenzialmente tragiche. Nel testo portato in Aula dal Segretario alla Giustizia l'obiettivo non è tanto la repressione; quanto la rieducazione, la prevenzione, il monitoraggio. E ciò grazie all'attivazione di una rete di protezione che includa una pluralità di presidi. Generale il plauso. Motus ha ricordato il proprio ruolo propulsivo nell'elaborazione della normativa.
Dai banchi della DC, poi, una serie di dati riguardanti la vicina Italia; uno studente su 4 avrebbe subito episodi di questo tipo. Un po' tutte le forze hanno insistito sull'elemento culturale; chi si è soffermato sul ruolo della famiglia, chi ha invitato la stessa politica ad evitare un linguaggio aggressivo o denigratorio. Rispetto, inclusione, le parole ricorrenti. Approvati – con l'appoggio di Maggioranza e Segretario di Stato -, una serie di emendamenti di RF per introdurre nel testo anche il riferimento al bullismo. Ritenendo evidentemente il cyberbullismo una declinazione di quel fenomeno.
Tutti favorevoli, alla fine, alla ratifica. In un simile clima di concordia, in precedenza, anche l'ok ad un provvedimento in materia previdenziale, con disposizioni riguardanti fra l'altro la solidarietà familiare. Da segnalare una richiesta bipartisan affinché si arrivi in futuro alla definizione di un testo unico in questo ambito. In chiusura di seduta appena il tempo – per il Segretario alla Sanità Mularoni – di leggere la relazione del decreto sull'atto organizzativo ISS; indicato alla vigilia come uno dei possibili momenti di frizione di questo Consiglio, visti anche i tanti emendamenti. Il dibattito inizierà il 4 novembre; quando riprenderà la Sessione.