Dopo un lungo e appassionato confronto è stato infine ratificato, ieri, in seduta notturna, il decreto che modifica la normativa in materia di prevenzione e repressione della violenza di genere. Tutti favorevoli i 49 presenti. Nel testo, portato in Aula dal Segretario Canti – dopo un preventivo confronto con le Opposizioni -, si introducono fra le altre cose nuove fattispecie di reato: molestie sessuali, adescamento di minore.
E poi un generale rafforzamento delle misure di prevenzione; anche attraverso l'introduzione del “richiamo verbale”. Meglio delineato il concetto di violenza psicologica. Un'azione a 360 gradi, insomma, per uniformarsi alle raccomandazioni del GREVIO.
Generale l'apprezzamento del Consiglio; clima costruttivo anche quando si è passati all'analisi degli emendamenti, con la volontà di giungere a formulazioni condivise. A partire da un passaggio chiave: la definizione della fattispecie del reato di molestie; con l'eliminazione dell'avverbio “gravemente”, ed un ulteriore aggravio della pena – rispetto alla formulazione originaria - qualora i fatti siano compiuti nell'ambito di un rapporto di formazione o di lavoro. Raggiunte intese, fra le altre cose, anche in tema di prescrizione.
I lavori sono ripresi in mattinata con l'analisi del decreto in materia previdenziale che mira fra le altre cose a riorganizzare la gestione separata ed equilibrare gli interventi sulla solidarietà familiare. Fra i punti chiave un riordino della misura della contribuzione dell'Amministratore operativo e del Socio prestatore. Passaggi molto tecnici. Anche su questo provvedimento – ha rimarcato il Segretario di Stato Canti – vi è stato un confronto preventivo sia con le organizzazioni sindacali che con le Opposizioni. Pur apprezzando l'intervento e il dialogo che lo aveva preceduto, Gian Nicola Berti, AR, ha osservato come in materia previdenziale vi sia un “universo di norme che si sovrappongono le une con le altre”.
Sulla stessa linea Antonella Mularoni, RF; in prospettiva – ha sottolineato - sarebbe utile arrivare alla definizione di un testo unico. Enrico Carattoni ha osservato come con questo intervento venga rivista – e neppure in modo marginale - la riforma previdenziale del novembre 2022. Chiuso il dibattito preliminare è stato approvato un emendamento condiviso dalle varie forze; poi una proposta di RF relativa ad una riduzione del contributo previsto dal decreto in materia di solidarietà familiare. Il Segretario Canti non ha dato indicazioni di voto. Da RF apprezzamento per l'atteggiamento “non intransigente” del membro del Governo. Sostegno all'emendamento da parte di Libera. Parere favorevole, poi – dopo un confronto in seno alla Maggioranza – anche da parte della DC e del PSD. Il decreto è stato infine approvato.
Si è passati poi a quello recante disposizioni per la prevenzione ed il contrasto del cyberbullismo. 11 articoli volti a contrastare il fenomeno in tutte le sue manifestazioni – ha sottolineato il Segretario alla Giustizia -; e ciò mediante azioni a carattere preventivo ed un strategia di attenzione nei confronti dei minori coinvolti; anche in considerazione di quanto previsto dalla strategia in materia del Consiglio d'Europa. Nel testo viene definito il concetto di cyberbullismo, si prevede il richiamo verbale innanzi al Comandante della Gendarmeria se non è già stata presentata querela o non siano stati perpetrati reati procedibili d'ufficio.
Puntualizzato il ruolo della scuola, dell'UOS Tutela Minori, del Tavolo per la Prevenzione ed il contrasto di questo fenomeno, della Segreteria Istruzione, dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, dell'UOC Servizio Minori. Anche riguardo questo decreto – ha ricordato il Segretario Canti - è stato fatto un confronto sia con i partiti d'Opposizione sia con le parti sindacali. Motus ha espresso soddisfazione; ricordando il proprio ruolo propulsivo – sin dal 2021 - nell'elaborazione della normativa, presentata originariamente come progetto di legge.
Un fenomeno – quello del cyberbullismo - intensificatosi negli ultimi anni, è stato osservato. “Famiglia e scuola hanno una responsabilità enorme”. Anche RF saluta con favore l'introduzione di questa normativa; e, cogliendo l'occasione, propone anche di introdurre il reato di bullismo. Diversi gli emendamenti proposti. DC “assolutamente favorevole” a questo decreto, “in grado di colmare un vuoto legislativo”. Fenomeno – è stato osservato - che può condizionare in maniera seria la vita delle vittime.
Ribadita l'importanza dell'elemento culturale. E' una delle minacce più insidiose fra i giovani. In Italia - è stato osservato – uno studente su 4 ha subito episodi di cyberbullismo. “Il primo cambiamento lo facciamo noi”. La famiglia purtroppo è meno presente rispetto al passato, è stato osservato dai banchi del PSD; “fenomeni estremamente diffusi”, è stato osservato, con conseguenze a volte drammatiche. Posto l'accento sull'importanza dello psicologo scolastico. Il cyberbullismo è una piaga che può prendere tutte le fasce d'età, ha osservato Giovanna Cecchetti, Indipendente di Maggioranza; sostenendo come il “cyberbullo” possa essere stato a sua volta una vittima.
Forte apprezzamento anche da parte di RETE; simili interventi di tutela, da parte della politica, fino a qualche anno fa sarebbero stati impensabili, è stato osservato. Ricordato lo stimolo della società civile. Le nuove tecnologie hanno portato ad altre forme di bullismo: fenomeno che c'è sempre stato. Ricordati recenti episodi tragici in Italia. Questo decreto rappresenta un passo significativo, è stato sottolineato dalle fila di Libera. È nostro dovere proteggere i più vulnerabili. Ricordata, nel provvedimento, l'importanza del fare rete; così come di una cultura del rispetto e dell'inclusione. Dai banchi di AR rammarico per i rallentamenti cui è andata incontro questa normativa. Un intervento che ha una finalità rieducativa, non repressiva. Dal Segretario Canti, in fase di replica, anche un ringraziamento al suo predecessore alla Giustizia Ugolini per il lavoro svolto. Si è dunque passati all'analisi degli emendamenti presentati da Repubblica Futura; basati in linea di massima sull'inserimento, nell'articolato, anche della previsione della prevenzione e del contrasto al bullismo. Ritenendo evidentemente il cyberbullismo una declinazione di quel fenomeno. Favorevole il Segretario di Stato Canti. Ok ai vari passaggi. Stesso copione per la proposta di integrare la composizione del Tavolo per la prevenzione ed il contrasto del bullismo e cyberbullismo con un rappresentante dell'Ordine degli Psicologi. Il Decreto emendato è stato infine posto in ratifica: tutti favorevoli i 41 votanti. Si è passati a questo punto al Decreto per l'istituzione di un Consolato Onorario a Delray Beach, in Florica. Provvedimento privo di emendamenti, ma il cui scorporo era stato richiesto da Repubblica Futura. Il Consolato – ha sottolineato il Segretario di Stato Beccari – esercita la propria giurisdizione su Florida, Alabama, Georgia e South Carolina. Il motivo per cui questo Consolato è stato impostato è rappresentato dalla vastità del territorio degli USA, ha ricordato il Segretario agli Esteri; ponendo l'accento sull'assenza di costi per il Titano e la necessità di coprire le incombenze riguardanti i sammarinesi che si trovino nella parte sud degli States. Antonella Mularoni ha sottolineato come RF avesse solo intenzione di avere spiegazioni riguardo questa decisione. Il Decreto è stato poi posto in votazione e ratificato. A questo punto l'inizio dell'analisi di uno dei decreti più attesi: quello sull'Atto organizzativo e secondo fabbisogno ISS. Nella relazione il Segretario di Stato Mularoni ha sottolineato come a 14 anni dall'intervento precedente vi sia necessità di ripensare il modello organizzativo dell'Istituto; da qui una riprogettazione “in chiave migliorativa”, sostenibile e orientata alla persona, dei servizi. E ciò alla luce dell'evoluzione della domanda di salute e della variazione del quadro epidemiologico, del cambiamento delle aspettative della popolazione nei confronti della Sanità, alle nuove possibilità generate dall'offerta specialistica. Decreto suddiviso in 5 Capi. Cuore del Decreto il modello organizzativo e le strutture dell'ISS. L'obiettivo – ha rimarcato il Segretario di Stato – è “continuare a garantire e preservare gli alti livelli di assistenza sanitaria e socio-sanitaria di tipo universalistico”. Sarà l'occasione – ha continuato - anche per condividere una road map per la Sanità sammarinese nei prossimi anni. Terminata la relazione la seduta si è conclusa. Si riprenderà il 4 novembre con il dibattito.