Logo San Marino RTV

CGG: terminata la prima lettura del PdL di riforma dell'Ordinamento Giudiziario

L'Aula è poi passata al progetto di legge successivo: sull'astensione e ricusazione dei Magistrati

15 set 2021

Mattinata caratterizzata da una vera e propria “full immersion”, in quello che possiamo definire il punto nodale di questa sessione. Ad aprire la seduta l'intervento del Segretario alla Giustizia, che ha definito “interconnessi” i 4 progetti di legge in prima lettura, frutto di un percorso iniziato oltre 1 anno fa. L'architrave è il PdL di rango costituzionale che riforma l'Ordinamento giudiziario. Fra le altre cose si introduce la distinzione tra Magistrati di carriera e per specifico incarico. E soprattutto vi sarà un unico Consiglio Giudiziario, con una decisa riduzione nei numeri; ed una “spoliticizzazione” della componente laica. Il Segretario Ugolini ha auspicato che il PdL possa essere licenziato quanto prima, anche alla luce delle raccomandazioni di organismi internazionali quali il GRECO.



Feedback complessivamente favorevoli dai banchi della Maggioranza; ad avviso di alcuni consiglieri vi sono comunque punti sui quali intervenire. Lamentata, invece, dalle Opposizioni, in particolare da Libera, una sostanziale assenza di confronto preventivo. Duro Giuseppe Maria Morganti: “questo progetto – ha detto – inserisce in un guscio di privilegio la magistratura sammarinese”. Forti perplessità anche da RF; dalla distinzione fra magistrati alle procedure di reclutamento. Giudicato inoltre “non funzionale” il metodo di elezione del “nuovo” Consiglio Giudiziario, così come la sua composizione; “i pochi giudici di carriera di fatto se la cantano e se la suonano”, ha dichiarato Andrea Zafferani. Dalle Forze di Minoranza, comunque, la disponibilità ad un confronto costruttivo in vista della seconda lettura; quando per l'approvazione del testo sarà necessaria – trattandosi di norma costituzionale – una maggioranza dei 2/3.

Avviata anche la prima lettura del PdL successivo: sull'astensione e ricusazione dei Magistrati. Evidenziata, infatti, dal Segretario Ugolini, la “complessità e farraginosità” che caratterizza le attuali procedure. Speditezza ed economicità saranno invece le direttrici delle nuove disposizioni. Il dibattito riprenderà nel pomeriggio.




Riproduzione riservata ©