Poche settimane fa all'Hotel Primavera di Borgo Maggiore si è parlato di SmartCities.
Oggi tante amministrazioni, anche italiane, hanno nei loro programmi elettorali questa aspirazione, relativamente alla propria città o al proprio comune, ma cos'è una SmartCity e come si può diventarlo?
SmartCity per definizione non è un obiettivo, “Città Intelligenti” si diventa e lo si rimane ricercando continuamente nuovi modi per far interagire direttamente l’amministrazione con i fruitori della città, che non sono necessariamente solo i cittadini, o i residenti. Michele Vianello, Direttore del Parco Scientifico Vega ed esperto del settore, ha chiarito, in apertura di evento, una cosa basilare: non può esistere SmartCity senza OpenData.
Civico10 parla di OpenData fin dalla sua nascita, e crede che la raccolta secondo criteri univoci, nonché la messa a disposizione secondo formati Open in maniera fruibile dei dati di cui dispone, o di cui dovrebbe disporre la Pubblica Amministrazione, debba essere un obiettivo da raggiungere in tempi brevi. Questo per due principali motivi.
Il primo è la trasparenza. L’OpenGovernment è un concetto ormai radicato negli Stati più avanzati, ma per far si che la trasparenza dell’Amministrazione non sia solo di facciata, la stessa deve saper rendere fruibili i dati che servono alla cittadinanza per compiere la sua opera di controllo diffuso.
Il secondo sono le opportunità, che la disponibilità di alcune tipologie di dati può dare a chi ha la volontà di usarli ed è capace di farlo, al fine di creare progetti con scopi socialmente utili o vere e proprie idee imprenditoriali che possono dare un valore aggiunto al Paese stesso. Pensiamo ad applicazioni web, mobile, che possono sfruttare i dati messi a disposizione liberamente dall’Amministrazione per fornire servizi al cittadino, su temi come i trasporti pubblici, l’ambiente, il turismo.
Poi ci sono le infrastrutture, certo. Senza infrastrutture TLC efficienti, San Marino non potrà mai aspirare a diventare SmartCity. Ma la disponibilità dei dati è una prerogativa basilare. Anche il Governo Italiano, tramite il sito web www.dati.gov.it, ha creato un portale in cui tutte le amministrazioni possono inserire i loro dati secondo formati prestabiliti, che poi gli sviluppatori possono utilizzare per creare applicazioni.
Giovedì 13 novembre prossimo, alla Sala del Castello di Serravalle, Civico10 sta organizzando un vero e proprio Brain Storming sul tema sviluppo dal titolo #?obiettivofuturo?, con tanti sammarinesi e imprenditori che hanno voglia di dare il loro personale contributo all’elaborazione di nuove linee guida che fuoriescano dai classici incentivi, per rendere il sistema San Marino più attrattivo in settori interessanti per il futuro.
Pensiamo che questa sia una buona occasione per parlare anche di dati, questi sconosciuti.
Comunicato stampa Civico 10
Oggi tante amministrazioni, anche italiane, hanno nei loro programmi elettorali questa aspirazione, relativamente alla propria città o al proprio comune, ma cos'è una SmartCity e come si può diventarlo?
SmartCity per definizione non è un obiettivo, “Città Intelligenti” si diventa e lo si rimane ricercando continuamente nuovi modi per far interagire direttamente l’amministrazione con i fruitori della città, che non sono necessariamente solo i cittadini, o i residenti. Michele Vianello, Direttore del Parco Scientifico Vega ed esperto del settore, ha chiarito, in apertura di evento, una cosa basilare: non può esistere SmartCity senza OpenData.
Civico10 parla di OpenData fin dalla sua nascita, e crede che la raccolta secondo criteri univoci, nonché la messa a disposizione secondo formati Open in maniera fruibile dei dati di cui dispone, o di cui dovrebbe disporre la Pubblica Amministrazione, debba essere un obiettivo da raggiungere in tempi brevi. Questo per due principali motivi.
Il primo è la trasparenza. L’OpenGovernment è un concetto ormai radicato negli Stati più avanzati, ma per far si che la trasparenza dell’Amministrazione non sia solo di facciata, la stessa deve saper rendere fruibili i dati che servono alla cittadinanza per compiere la sua opera di controllo diffuso.
Il secondo sono le opportunità, che la disponibilità di alcune tipologie di dati può dare a chi ha la volontà di usarli ed è capace di farlo, al fine di creare progetti con scopi socialmente utili o vere e proprie idee imprenditoriali che possono dare un valore aggiunto al Paese stesso. Pensiamo ad applicazioni web, mobile, che possono sfruttare i dati messi a disposizione liberamente dall’Amministrazione per fornire servizi al cittadino, su temi come i trasporti pubblici, l’ambiente, il turismo.
Poi ci sono le infrastrutture, certo. Senza infrastrutture TLC efficienti, San Marino non potrà mai aspirare a diventare SmartCity. Ma la disponibilità dei dati è una prerogativa basilare. Anche il Governo Italiano, tramite il sito web www.dati.gov.it, ha creato un portale in cui tutte le amministrazioni possono inserire i loro dati secondo formati prestabiliti, che poi gli sviluppatori possono utilizzare per creare applicazioni.
Giovedì 13 novembre prossimo, alla Sala del Castello di Serravalle, Civico10 sta organizzando un vero e proprio Brain Storming sul tema sviluppo dal titolo #?obiettivofuturo?, con tanti sammarinesi e imprenditori che hanno voglia di dare il loro personale contributo all’elaborazione di nuove linee guida che fuoriescano dai classici incentivi, per rendere il sistema San Marino più attrattivo in settori interessanti per il futuro.
Pensiamo che questa sia una buona occasione per parlare anche di dati, questi sconosciuti.
Comunicato stampa Civico 10
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