Riunita la direzione del partito democratico cristiano che si è aperta con le dimissioni di Clelio Galassi il quale ha dichiarato: “Non condivido le epurazioni e i giochi di potere che danneggiano solo l’immagine del partito e non hanno nulla a che fare con la politica. Mi riservo di verificare se dare le dimissioni anche dal Consiglio Centrale visto che viene convocato a seconda del giudizio, insindacabile del suo presidente”. La direzione democristiana ha respinto all’unanimità le dimissioni e deciso di nominare una delegazione per confrontarsi con l’ex Segretario alle Finanze. Galassi, dichiara Lonfernini, rappresenta da sempre un punto di riferimento del Pdcs. E’ un esponente della nostra politica e a lui sono legato anche personalmente. Galassi dopo aver fatto presente di essere in direzione da oltre 30 anni ribadisce che le sue dimissioni sono irrevocabili. Quindi il Segretario Lonfernini ha preso in esame l’attuale situazione politica. Ribadita l’importanza di garantire, con una azione forte e determinata, la stabilità proseguendo l’attuazione del programma di governo. La DC sottolinea il grande contributo che sta offrendo sulla definizione della nuova legge finanziaria e sul tema delle riforme istituzionali. Il 3 novembre si riunirà il Consiglio Centrale. Lonfernini ha anche evidenziato la necessità di iniziare ad operare, in vista del prossimo congresso e che, in questa preparazione, dovrà essere coinvolto tutto il partito. La direzione ha preso atto della decisione del Collegio dei Garanti che ha sospeso per 6 mesi Gabriele Gatti dagli incarichi di partito.
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