Il clima di tensione che deriva dall'aggravarsi della crisi ucraina non poteva che segnare anche questa sessione del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, riunito a Vienna. Una preoccupazione manifestata anche dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini, che ha ricordato come questa vicenda, insieme agli altri focolai di crisi, rappresenti una sfida per l'Europa, che deve essere affrontata avendo ben chiari i fondamenti che hanno portato all'unità europea. Si devono esaminare - ha detto - i fattori che stanno producendo smarrimento, perdita di identità, incertezza e paura”. Il Segretario ha ricordato il senso di sfiducia e di disorientamento che si sta affermando nei confronti delle istituzioni europee e della loro efficacia, invitando ad accompagnare il percorso di riforma con un adeguato movimento ideale che possa supportarlo. “Dobbiamo aprire un dialogo reale – ha detto - sulle basi che hanno generato l’Europa stessa. Questo è il contributo attivo che la Repubblica di San Marino vuol dare all’Europa”. Temi affrontati anche nei dialoghi bilaterali. Il primo con il Ministro degli Esteri austriaco, Sebastian Kurz, nel quale si è confermata la collaborazione tra i due Stati, anche in relazione al percorso di integrazione europea intrapreso da San Marino e alla negoziazione dell’Accordo ECOFIN sui redditi da risparmio. Valentini ha informato del percorso sammarinese verso una maggiore integrazione europea anche il vice Ministro degli esteri spagnolo, Gonzalo de Benito, con il quale affrontato il tema del comune impegno in ambito Nazioni Unite, dove la Spagna è candidata per un seggio non permanente al Consiglio di Sicurezza. Infine il primo incontro con il ministro degli esteri italiano, Federica Mogherini
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