Tra meno di un mese i due provvedimenti saranno presentati al Consiglio per il voto. Al progetto di legge che disciplina le licenze industriali, di servizio, artigianali e commerciali l’Esecutivo ha affiancato misure di trasparenza per associazioni, fondazioni ed Enti no profit. Il testo unico di disciplina del commercio dovrà poter contare invece, secondo il Segretario di Stato all’industria Marco Arzilli, sugli interventi alla monofase annunciati dal Governo per dare maggior forza a questo settore. I gruppi di minoranza hanno presentato una mozione d’ordine per discutere prima la legge sul commercio considerata una opportunità di sviluppo economico e poi quella sulle licenze, ritenuta non urgente né tanto meno richiesta per normalizzare i rapporti con l’Italia. 7 a 7 i voti ottenuti dalla mozione bocciata, sottolinea il Psd, nonostante la parità. Per modificare un ordine del giorno, replica il Patto, è necessaria la maggioranza dei due terzi. Evidentemente, puntualizza Roberto Giorgetti di Ap, i rappresentanti del Psd non conoscono il funzionamento del Consiglio. Secondo la minoranza i lavori in Commissione si svolgono nella confusione più totale. Non solo, sottolinea il Psd, perché il testo presentato è stato quasi completamente emendato, ma anche perché viene continuamente modificato anche fase di esame dei singoli articoli. Il Governo, accusa l’opposizione, non ha idea di quale debba essere il contenuto del provvedimento, nonostante il prossimo esame della Commissione Moneyval.
Sonia Tura
Sonia Tura
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