L’Organo di governo del terzo potere ha iniziato l’esame dell’articolato, dopo un paziente lavoro di confronto portato avanti dal segretario alla Giustizia. L’opposizione prende atto della disponiblità al confronto, anch se chiede di sciogliere alcuni nodi politici. In ogni caso pieno condivisione delle finalità. In esame un progetto di legge costituzionale che definisce gli organi del potere giudiziario, e un progetto di legge qualificata, che modifica l’ordinamento. Tra le ipotesi al vaglio della commissione nei due provvedimenti c’è l’istituzione dell’ufficio del procuratore del fisco, mentre si lavora per arrivare a un tribunale unico, accorpando la sezione amministrativa alle altre. Un passaggio che porterà i giudici ad essere intercambiabili, mentre, tra le proposte, c’è anche quella di eliminare gli attuali conciliatori che diventeranno a tutti gli effetti commissari della legge. Un rinnovamento che vedrà rafforzata anche la figura del magistrato dirigente. Il nuovo ordinamento introduce una specie di incompatibilità dell’esercizio delle funzioni del magistrato con l’attività di avvocato, o con cause nelle quali sono parte in causa i parenti.
g.b.
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