C’è condivisione all’interno della Commissione Giustizia, sull’impostazione che si intende dare alla riforma dell’ordinamento, considerata non più rinviabile per un miglior funzionamento della macchina giudiziaria. Il vecchio ordinamento era valido, nell’ottica di una maggior autonomia del potere giudiziario, ma negli anni ha dimostrato le sue pecche e le sue lacune. Oggi sono stati individuati i filoni di lavoro. Entro febbraio la Commissione intende preparare una relazione riassuntiva, che potrebbe poi sfociare in una vera e propria proposta di legge.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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