Si sono protratti fino alle 4.30 del mattino i lavori della Commissione Consiliare Permanente Territorio impegnata nella discussione del PdL “Nuovo testo unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie”. Sintomo che il dibattito procede a rilento, a causa sia della corposità del provvedimento - 170 articoli, di cui ne sono stati discussi al momento una ventina poco più - sia della mole degli emendamenti proposti: 150 presentati dal Governo, 30 da Rete, 130 dalla Dc. Lentezza nell'esame dell'articolato che ieri ha causato scintille in Aula. Il segretario di Stato per il Territorio Augusto Michelotti è arrivato a sfogarsi per il tenore degli interventi dei commissari di minoranza. “Questa è una legge pesante come volumi e contenuti – ha detto - parliamone con cognizione di causa, se dobbiamo parlare per dare colore al tempo,
ditelo subito”. Stefano Canti, Pdcs, ed Elena Tonnini di Rete, risentiti, lo accusano di denigrare il loro impegno e lavoro. Dal segretario di Stato dunque un passo indietro con le scuse per essersi lasciato andare, ma senza l'intenzione di offendere nessuno”.
Tra gli articoli esaminati nel pomeriggio di ieri, quelli riguardanti la Commissione per le politiche territoriali e i Piani particolareggiati. Diversi gli emendamenti concordati tra Pdcs e governo.
ditelo subito”. Stefano Canti, Pdcs, ed Elena Tonnini di Rete, risentiti, lo accusano di denigrare il loro impegno e lavoro. Dal segretario di Stato dunque un passo indietro con le scuse per essersi lasciato andare, ma senza l'intenzione di offendere nessuno”.
Tra gli articoli esaminati nel pomeriggio di ieri, quelli riguardanti la Commissione per le politiche territoriali e i Piani particolareggiati. Diversi gli emendamenti concordati tra Pdcs e governo.
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