La DC torna sulla Commissione speciale di Esperti, votata nell’ultimo Consiglio Grande e Generale, definendola una risposta politica di grande responsabilità alla cosiddetta “questione morale”. “A professionisti del tutto estranei alla politica – spiega in una nota – sarà affidato il compito di valutare il sistema, ritenuto responsabile di abusi e discrezionalità, indicare gli atti non conformi al raggiungimento dell’interesse pubblico e suggerire le modifiche necessarie perché in futuro non possano ripetersi. Al di là delle interpretazioni di comodo delle opposizioni – afferma la nota democristiana - lo spirito e le finalità colgono pienamente la straordinarietà del momento, senza vanificare le iniziative politiche e giudiziarie e senza offrire coperture ad eventuali responsabilità che venissero dimostrate. La Commissione – aggiunge la nota - è uno strumento qualificato per ricomporre le maglie di una struttura istituzionale e normativa che, non di rado, hanno permesso comportamenti inappropriati o negligenti. Nessuno intende assolvere o fare sconti - conclude la DC - tanto meno il nostro Partito, il quale, non da oggi, riconosce nello stato di diritto il cardine sul quale si regge una comunità sana nelle proprie radici e giustamente esigente sui temi della moralità pubblica, della trasparenza e del buon governo.
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