Il partito dei socialisti e dei democratici ha chiuso il ciclo di incontri con i cittadini dedicati alla presentazione del progetto per San Marino. Ieri sera a Borgo Maggiore si è parlato di economia. In discussione il progetto economico per la San Marino del futuro, compito non facile - ha dichiarato il capogruppo socialista, Fiorenzo Stolfi – a cui si può dare una risposta solamente con una comune responsabilità. Stolfi ha invitato le due forze della sinistra ad adoperarsi insieme per raggiungere un obbiettivo difficile e complicato. Per Sisto Spadoni l’economia è alla base delle logiche politiche moderne, il mezzo per vincere le sfide esterne. Per decenni – ha sottolineato - si è data priorità alla tutela del sistema San Marino chiudendo agli altri, oggi il confronto è con l’Europa. Occorrono regole nuove e più affini al mercato europeo, che permettano di partecipare direttamente alle dinamiche globali. In questa ottica, ha concluso, una pre-adesione all’unione europea è una strada auspicabile e percorribile. Qualunque sistema economico, aiutato dallo Stato o autonomo, per reggere ha bisogno di stabilità politica, gli ha fatto eco Danilo Micheloni, e soprattutto di una politica estera ad alto livello collegata ad una rete diplomatica dinamica e preparata. Ma il sistema economico sammarinese, ha proseguito, è oggi scarsamente competitivo, va riprogrammato e modernizzato. Infine Giuseppe Morganti che nel suo intervento ha ricordato come solo una politica lucida e attenta sia in grado di risolvere i problemi di un'economia paese, una politica attenta che solo una sinistra riformista – ha detto - è in grado di progettare. Lo sviluppo sociale ed economico di qualsiasi paese, ha proseguito, si basa sulle relazioni con gli altri stati e San Marino non può più chiudersi a riccio ma deve guardare lontano con curiosità e apertura cercando spazi diversi e nuove collocazioni senza temere di perdere l’identità, ma pronto a raccogliere le sfide.
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