In primis la carica di Coordinatore che passa da Mario Venturini a Alberto Selva. Ha ottenuto 36 voti contro i 24 di Andrea Zafferani e i 2 di Assunta Meloni. Vera e propria acclamazione per Mario Venturini. Nominato presidente dalla totalità dei votanti: 64. Eletti anche i 9 membri del coordinamento e i 3 garanti. L’assise ha approvato all’unanimità anche la mozione conclusiva. Riconosce il ruolo del movimento nato quale coscienza critica della politica. Ricorda le battaglie all’opposizione: dal voto estero, allo scempio del territorio. Sposa i temi scaturiti dal dibattito: dal rinnovamento, all’ invito al governo a realizzare tutti i punti programmatici. Nel documento conclusivo l’assise chiede anche la semplificazione politica ribadendo il proprio appoggio e sostegno al Patto per San Marino ma aperta al dialogo con quelle forze che hanno dimostrato maggiore vicinanza. Leggasi Partito socialista riformista e democratici di Centro. Si parla anche di rotazione degli incarichi istituzionali nella mozione per ribadire quel rinnovamento tanto caro al partito.
In conclusione esalta la cultura di una cittadinanza attiva e partecipe, quale cardine della democrazia. I momenti più toccanti nel riconoscere a Mario Venturini il lavoro svolto nei tre anni da coordinatore. Lascia le redini del partito per ricoprire la carica di Presidente.
Giovanna Bartolucci
In conclusione esalta la cultura di una cittadinanza attiva e partecipe, quale cardine della democrazia. I momenti più toccanti nel riconoscere a Mario Venturini il lavoro svolto nei tre anni da coordinatore. Lascia le redini del partito per ricoprire la carica di Presidente.
Giovanna Bartolucci
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