Su tutto, spicca forte il richiamo al ruolo dell'Organizzazione nella promozione della cultura e della forza del dialogo.
“E' nella cultura, nell'educazione e nel progresso scientifico – dice il segretario agli Esteri, Nicola Renzi, all'assemblea generale – che l'Unesco persegue la diffusione di valori intrinseci all'essere umano”.
E' un appello a credere con convinzione nel multilateralismo, chiedendo alla stessa Organizzazione e agli Stati di lavorare per la sua universalizzazione.
Guarda con preoccupazione ad un momento storico in cui l'unità e lo stesso funzionamento dell'Unesco paiono messe a rischio, con un riferimento indiretto ma chiaro alla scelta di USA e Israele, solo poche settimane fa, di lasciare l'Organismo.
Torna concretamente sull'importanza del dialogo, citando l'esperienza della Repubblica e, in particolare, ricorda le conferenze annuali sulla “dimensione religiosa e il dialogo interculturale” al Consiglio d'Europa, avviate 10 anni fa proprio su impulso di San Marino.
Ancora, un riferimento al “valore della diversità culturale e della tradizione in relazione alle espressioni artistiche, architettoniche e archeologiche di un paese “da salvaguardare e valorizzare”.
Chiede così di lavorare insieme “alla protezione del patrimonio culturale condiviso, di fronte agli attacchi terroristici”.
Cita in questo senso la firma da parte di San Marino al Consiglio d'Europa – lo scorso maggio - della Convenzione sulle infrazioni riguardanti i beni culturali.
AS
A questo link il comunicato stampa integrale.
“E' nella cultura, nell'educazione e nel progresso scientifico – dice il segretario agli Esteri, Nicola Renzi, all'assemblea generale – che l'Unesco persegue la diffusione di valori intrinseci all'essere umano”.
E' un appello a credere con convinzione nel multilateralismo, chiedendo alla stessa Organizzazione e agli Stati di lavorare per la sua universalizzazione.
Guarda con preoccupazione ad un momento storico in cui l'unità e lo stesso funzionamento dell'Unesco paiono messe a rischio, con un riferimento indiretto ma chiaro alla scelta di USA e Israele, solo poche settimane fa, di lasciare l'Organismo.
Torna concretamente sull'importanza del dialogo, citando l'esperienza della Repubblica e, in particolare, ricorda le conferenze annuali sulla “dimensione religiosa e il dialogo interculturale” al Consiglio d'Europa, avviate 10 anni fa proprio su impulso di San Marino.
Ancora, un riferimento al “valore della diversità culturale e della tradizione in relazione alle espressioni artistiche, architettoniche e archeologiche di un paese “da salvaguardare e valorizzare”.
Chiede così di lavorare insieme “alla protezione del patrimonio culturale condiviso, di fronte agli attacchi terroristici”.
Cita in questo senso la firma da parte di San Marino al Consiglio d'Europa – lo scorso maggio - della Convenzione sulle infrazioni riguardanti i beni culturali.
AS
A questo link il comunicato stampa integrale.
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