Proseguono per l’intera mattinata, alla sala SUMS, i lavori della Conferenza programmatica del Partito Democratico Cristiano Sammarinese sul tema: “Come cambierà la politica con la nuova legge elettorale”. Quattro relazioni di apertura che tracciano in modo fermo la linea operativa di questa conferenza programmatica. Se la nuova legge elettorale rappresenta il battistrada dell’appuntamento politico, non minor rilievo viene riservato agli altri temi portanti: le relazioni internazionali, il progetto economico, la centralità dell’uomo. Sulle nuove regole del voto la Dc ha le idee chiare e Luigi Mazza le illustra senza tentennamenti: “l’esigenza di assicurare la governabilità – dichiara – può indurre a correggere il sistema proporzionale ma non ad introdurre un sistema tipicamente maggioritario. Quel progetto già avviato all’iter parlamentare alla DC non piace: così – dichiara Mazza – il proporzionale muore". Una lunga riflessione viene dedicata al voto estero, alla necessità di trovare una soluzione che non crei discriminanti. "Già nel 2003 – ricorda il responsabile del gruppo di lavoro – avevamo indicato la strada, confermata recentemente dagli organismi di partito". Una formula sulla quale le altre forze politiche si sono dichiarate interessate all’approfondimento. Pier Marino Mularoni approfitta del podio per togliersi un sassolino: "volevo un rinnovamento reale e non solo di facciata". Il riferimento, ovviamente, è alla contestazione dell’attuale gruppo dirigente esternata dal cosiddetto Gruppo dei 21.
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