Un lungo vertice di maggioranza per verificare ulteriormente la solidità della coalizione e tarare gli impegni per l'anno che si è appena aperto. Le delegazioni dei tre partiti di “Bene Comune”, insieme a tutti i Segretari di Stato, si sono ritirati in un posto isolato, lontano da tutto e da tutti, e ci sono rimasti fino alla tarda notte di ieri.
Delegazioni nutrite, 45 persone in tutto, per un confronto a tratti anche duro, dal quale però la coalizione sembra uscita rafforzata, sicuramente motivata. Una ventina le priorità messe a fuoco per voltare pagina, Chiuso l'anno della finanza, degli equilibri dei conti pubblici, si deve passare alla fase successiva, quella dello sviluppo, della creazione di nuovi posti di lavoro. In primo piano c'è la politica estera e la madre di tutte le priorità: l'uscita dalla black list del Ministero italiano dell'economica. Poi l'avvicinamento all'Europa. A fine mese si dovrebbe tenere l'incontro del Segretario agli Esteri, Valentini, con il Presidente della Commissione Europea, Barroso, per riprendere il dialogo sul percorso di integrazione. A ruota seguono le questioni dello sviluppo, il passaggio al regime Iva e l'operatività del sistema bancario, il finanziamento di infrastrutture utili allo sviluppo. Si è parlato anche di Smac Card, condividendo l'opportunità di potenziarla come strumento e la necessità di fornire una chiara informazione sul suo utilizzo. E ancora la capacità di attrazione di investitori stranieri, con l'azione della Camera di Commercio e l'Agenzia per gli investimenti. Importanti i progetti del Parco Scientifico Tecnologico, la riforma del mercato del lavoro, la legge sulle licenze, il commercio elettronico, la riforma della Camera di Commercio, il potenziamento del turismo e delle telecomunicazioni. Fondamentale il riordino della Pubblica Amministrazione, nella sua accezione più ampia; un punto sul quale le delegazioni di maggioranza si sono soffermate a lungo. Per assicurare nuove entrate vanno potenziati i servizi erogati dalle strutture sammarinesi e allargata l'offerta oltre confine. E per questo già inserite in agenda, la riforma dell'Università e la creazione del distretto culturale; l'organizzazione e la promozione dei servizi sanitari: il piano del fabbisogno per il settore pubblico allargato, già programmato dalla finanziaria e la verifica sull'operatività dei dipendenti. A chiusura del vertice, la maggioranza si è impegnata a completare le normativa del pacchetto antimafia, riordinare i copri di polizia, definire l’accordo di collaborazione con le Forze dell’ordine italiane; concludere la riforma del Testo Unico Urbanistico e del Catasto; poi un piano delle aree produttive commerciali e l'obiettivo di raggiungere i parametri prefissati per la raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti. Un documento impegnativo che segnerà l'attività politica del 2014 e che sarà seguito passo passo da appositi gruppi di lavoro.
SB
Delegazioni nutrite, 45 persone in tutto, per un confronto a tratti anche duro, dal quale però la coalizione sembra uscita rafforzata, sicuramente motivata. Una ventina le priorità messe a fuoco per voltare pagina, Chiuso l'anno della finanza, degli equilibri dei conti pubblici, si deve passare alla fase successiva, quella dello sviluppo, della creazione di nuovi posti di lavoro. In primo piano c'è la politica estera e la madre di tutte le priorità: l'uscita dalla black list del Ministero italiano dell'economica. Poi l'avvicinamento all'Europa. A fine mese si dovrebbe tenere l'incontro del Segretario agli Esteri, Valentini, con il Presidente della Commissione Europea, Barroso, per riprendere il dialogo sul percorso di integrazione. A ruota seguono le questioni dello sviluppo, il passaggio al regime Iva e l'operatività del sistema bancario, il finanziamento di infrastrutture utili allo sviluppo. Si è parlato anche di Smac Card, condividendo l'opportunità di potenziarla come strumento e la necessità di fornire una chiara informazione sul suo utilizzo. E ancora la capacità di attrazione di investitori stranieri, con l'azione della Camera di Commercio e l'Agenzia per gli investimenti. Importanti i progetti del Parco Scientifico Tecnologico, la riforma del mercato del lavoro, la legge sulle licenze, il commercio elettronico, la riforma della Camera di Commercio, il potenziamento del turismo e delle telecomunicazioni. Fondamentale il riordino della Pubblica Amministrazione, nella sua accezione più ampia; un punto sul quale le delegazioni di maggioranza si sono soffermate a lungo. Per assicurare nuove entrate vanno potenziati i servizi erogati dalle strutture sammarinesi e allargata l'offerta oltre confine. E per questo già inserite in agenda, la riforma dell'Università e la creazione del distretto culturale; l'organizzazione e la promozione dei servizi sanitari: il piano del fabbisogno per il settore pubblico allargato, già programmato dalla finanziaria e la verifica sull'operatività dei dipendenti. A chiusura del vertice, la maggioranza si è impegnata a completare le normativa del pacchetto antimafia, riordinare i copri di polizia, definire l’accordo di collaborazione con le Forze dell’ordine italiane; concludere la riforma del Testo Unico Urbanistico e del Catasto; poi un piano delle aree produttive commerciali e l'obiettivo di raggiungere i parametri prefissati per la raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti. Un documento impegnativo che segnerà l'attività politica del 2014 e che sarà seguito passo passo da appositi gruppi di lavoro.
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