Si riunisce il Congresso di Stato per esaminare il decreto di sviluppo, dopo il via libera della maggioranza e a seguito del confronto con categorie economiche e sociali, alle quali il segretario Felici ha assicurato possibili aggiustamenti. In Congresso anche la questione università, con la necessità di individuare una figura che traghetti l'ateneo al nuovo corso, cioè a riforma approvata. Una sorta di rettore vicario, dal momento che sono diventate effettive le dimissioni del rettore Petroni.
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