A pochi giorni dal congresso PDCS, Lorenzo Busignani parla di un clima politico pesante: “Ho ricevuto minacce per il mio impegno e per la candidatura”. Proprio sulle candidature alla segreteria del partito dice: “Sono sicuro che rimarremo in 2. Per la DC è il congresso più difficile, in un momento in cui sta perdendo consensi ed è piegato da lotte intestine. Io porto solo le mie idee e non ho nessuno dietro, voglio svecchiare la balena stanca”.
Questo a margine di un incontro per illustrare un progetto che definisce “di vero sviluppo” per San Marino: la creazione di nuovi lotti industriali da cedere in uso gratuito a possibili investitori.
Ha individuato la zona: Faetano - sotto "le Bruciate" – una 20ina di ettari, in parte pianeggianti, in parte di calanchi, da sistemare - per ospitare un nuovo insediamento. Le aziende di riferimento sono quelle medio-grandi, che abbiano bisogno di 5mila metri quadri di capannone, dimensione sopra i 40 dipendenti. “Troppo alto il costo dei lotti a San Marino – un milione e mezzo per ettaro” e chiede di adottare il modello svizzero, dove i lotti vengono dati alle imprese in concessione gratuita e per il periodo di attività. Nessun impatto ambientale, lontane le abitazioni. Per lo Stato, il ruolo di regolatore nel gestire la permuta dei terreni (per il 40% privati in zona calanchiva). Nuovi insediamenti – una volta usciti dalla black list – che porterebbe anche nuova occupazione, almeno 400 posti”.
Giovanna Bartolucci
Questo a margine di un incontro per illustrare un progetto che definisce “di vero sviluppo” per San Marino: la creazione di nuovi lotti industriali da cedere in uso gratuito a possibili investitori.
Ha individuato la zona: Faetano - sotto "le Bruciate" – una 20ina di ettari, in parte pianeggianti, in parte di calanchi, da sistemare - per ospitare un nuovo insediamento. Le aziende di riferimento sono quelle medio-grandi, che abbiano bisogno di 5mila metri quadri di capannone, dimensione sopra i 40 dipendenti. “Troppo alto il costo dei lotti a San Marino – un milione e mezzo per ettaro” e chiede di adottare il modello svizzero, dove i lotti vengono dati alle imprese in concessione gratuita e per il periodo di attività. Nessun impatto ambientale, lontane le abitazioni. Per lo Stato, il ruolo di regolatore nel gestire la permuta dei terreni (per il 40% privati in zona calanchiva). Nuovi insediamenti – una volta usciti dalla black list – che porterebbe anche nuova occupazione, almeno 400 posti”.
Giovanna Bartolucci
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