“Vedendo quanto accaduto si ha l’impressione che qualche parte politica sia dietro l’operato del brigadiere Dall’Olmo”. Lo stesso dubbio, paventato da Achille Zechini in conferenza stampa, è stato dunque ribadito in Congresso, dal segretario agli Esteri Fiorenzo Stolfi. “Prendiamo atto con soddisfazione – ha detto il referente politico della Gendarmeria – dell’archiviazione delle denunce. Resta l’amarezza per aver avuto per diverse settimane il capo della Gendarmeria sottoposto a procedimento giudiziario”. Ribadita quindi l’assoluta fiducia in Zechini e l’invito ad andare avanti con il sostegno del governo. Quello che si augura Stolfi è che vengano a galla le iniziative che hanno dato origine alla vicenda. Piena solidarietà da Sinistra Unita "che – si legge in un comunicato – non ha mai messo in discussione la stima e la fiducia nei confronti del Corpo della Gendarmeria e del suo comandante".
Cauto – al momento – l’atteggiamento di alcuni partiti d’opposizione. La Democrazia Cristiana, prima di esprimersi, attende di avere chiaro il quadro della situazione, così come il Nuovo Partito Socialista. Romeo Morri, dei Popolari, dichiara di non avere niente da dire. Solidarietà a Zechini da Monica Bollini, dei Sammarinesi per la Libertà, che chiede comunque un riferimento in Consiglio della segreteria di Stato competente. Un convinto appoggio al comandante dai Democratici di Centro, che invitano Zechini a proseguire nel suo impegno. “Non ci sembra che eguale senso di responsabilità – si legge in un comunicato – sia stato dimostrato da altre forze politiche e alcuni uomini, che nell’ombra fanno ricorso a condotte censurabili avvalendosi di persone compiacenti”.
“Non farò più commenti in merito a questa vicenda”, così lo stesso Achille Zechini, da noi contattato all’indomani della conferenza stampa; “non replicherò neppure a dichiarazioni lesive della mia persona – afferma - perché non intendo andare oltre i miei compiti di comandante della Gendarmeria. Quello che dovevo dire l’ho detto. Ho chiesto la fiducia delle istituzioni e le mie scelte future saranno consequenziali a quello che succederà”.
Cauto – al momento – l’atteggiamento di alcuni partiti d’opposizione. La Democrazia Cristiana, prima di esprimersi, attende di avere chiaro il quadro della situazione, così come il Nuovo Partito Socialista. Romeo Morri, dei Popolari, dichiara di non avere niente da dire. Solidarietà a Zechini da Monica Bollini, dei Sammarinesi per la Libertà, che chiede comunque un riferimento in Consiglio della segreteria di Stato competente. Un convinto appoggio al comandante dai Democratici di Centro, che invitano Zechini a proseguire nel suo impegno. “Non ci sembra che eguale senso di responsabilità – si legge in un comunicato – sia stato dimostrato da altre forze politiche e alcuni uomini, che nell’ombra fanno ricorso a condotte censurabili avvalendosi di persone compiacenti”.
“Non farò più commenti in merito a questa vicenda”, così lo stesso Achille Zechini, da noi contattato all’indomani della conferenza stampa; “non replicherò neppure a dichiarazioni lesive della mia persona – afferma - perché non intendo andare oltre i miei compiti di comandante della Gendarmeria. Quello che dovevo dire l’ho detto. Ho chiesto la fiducia delle istituzioni e le mie scelte future saranno consequenziali a quello che succederà”.
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