Il Congresso di Stato si è riunito per affrontare la nuova inchiesta che ha colpito il corpo diplomatico sammarinese. Come riportato da La Voce di Romagna, l’imprenditore greco Victor Restis, ambasciatore in Polonia per San Marino è stato fermato ad Atene con l’accusa di appropriazione indebita e riciclaggio. Secondo il quotidiano il diplomatico avrebbe utilizzato oltre 500 milioni di euro per prestiti a proprie società controllate. La nomina ad ambasciatore della Repubblica risale al 2010. Un fascicolo ora al vaglio dell’esecutivo.
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