Una seduta corposa per il Congresso di Stato, chiamato ad affrontare tutti gli adempimenti utili prima di entrare in ordinaria amministrazione, mercoledì, con le dimissioni dei Segretari di Stato in Consiglio. Un ordine del girono costituito da oltre 250 pagine. Lavori iniziati nel pomeriggio e che si sono protratti a lungo. Bocche cucite da parte dei Segretari di Stato sugli argomenti in discussione. Di certo ciascuna Segreteria ha portato pratiche sulle quali avviare il confronto in un clima reso non facile dall’apertura della crisi. Necessario dunque chiudere molti capitoli, dal momento che allo stato attuale della situazione politica, i membri di Governo non sono in grado di definire i tempi nei quali l’Esecutivo resterà in ordinaria amministrazione.
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