Il Congresso di Stato adotta il decreto legge sull’avviamento al lavoro. Il segretario Mussoni lo sta perfezionando prima della firma. Domani l’esecutivo lo spiegherà alla stampa, insieme agli altri argomenti al centro della riunione, l’ultima prima della pausa estiva. Non è stato dunque accolto l’appello lanciato dai sindacati, “un atto grave, non rispettoso delle più elementari prassi democratiche” scrive la CSdL che accusa il governo di arroganza per aver impedito il confronto con le parti sociali su una materia di strettissima pertinenza sindacale”. “Va rivisto e legato ai contratti”, per la Confederazione democratica, che teme in futuro pericolose derive con la sua adozione. Lo stesso direttivo dell’Usl ne condivide le finalità, ma chiedeva di proseguire nel confronto. Di tutt’altro avviso le categorie economiche, dalle quali è arrivato un sostanziale via libera al testo, anche se chiedono ulteriori approfondimenti. Per l’Unione Operatori Turistici semplifica e velocizza le pratiche di assunzione, chiarifica e regolarizza determinanti rapporti di collaborazione, premia le imprese virtuose, rivede la filosofia di fondo degli ammortizzatori sociali. Per l’Unione artigiani è positivo e rispettoso delle imprese e dei lavoratori, con particolare accenno alla semplificazione dell’incontro tra domanda e offerta. Nel video l’intervista al direttore dell’Unas Pio Ugolini
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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