Il nodo del nuovo dirigente dell’Ufficio Tributario sembra vicino ad una soluzione. E’ una questione che si trascina ormai da qualche mese e il Congresso di Stato ha deciso di accelerare la decisione affidando al Segretario alle Finanze, Pier Marino Mularoni, il compito di individuare il candidato più autorevole per quell’incarico. Il bando di selezione emanato nel dicembre scorso, non ha dato gli esiti sperati. Il compito di indicare un candidato, lo ricordiamo, era stato affidato ad una commissione di esperti, affiancata dalla società milanese Orga Srl, indicata dall’università, specializzata nella selezione di personale. Un bando di selezione e non di concorso, dunque una valutazione per fornire al Governo le indicazioni necessarie per formulare una scelta nominativa. Ma in questi tre mesi si è registrata una lunga empasse dovuta, spiega l’esecutivo, alla mancata indicazione di candidature significative. Oggi, il Congresso, ha deciso di procedere alla designazione per chiamata del nuovo dirigente e toccherà al responsabile politico della finanza pubblica, Pier Marino Mularoni, fare la scelta diretta. 'Una nomina – assicura il Governo – che arriverà in tempi rapidi, presumibilmente entro la prossima settimana'.
Sul tavolo del Congresso anche lo sciopero di domani e la trattativa aperta con le organizzazioni sindacali in materia di riforma del mercato del lavoro. I segretari che hanno composto la delegazione incaricata di condurre i colloqui hanno relazionato sull’ultimo incontro con le parti sociali. 'Una riunione – hanno spiegato – che ha consentito di compiere qualche timido passo in avanti e che proseguirà nel prossimo confronto già fissato per il 21 marzo. La bozza di legge - rimarca l’esecutivo - non costituisce un ostacolo al dialogo e concluso l’iter del confronto si procederà ad una eventuale revisione alla luce di quanto emerso nei colloqui con le parti in causa'.
Sul tavolo del Congresso anche lo sciopero di domani e la trattativa aperta con le organizzazioni sindacali in materia di riforma del mercato del lavoro. I segretari che hanno composto la delegazione incaricata di condurre i colloqui hanno relazionato sull’ultimo incontro con le parti sociali. 'Una riunione – hanno spiegato – che ha consentito di compiere qualche timido passo in avanti e che proseguirà nel prossimo confronto già fissato per il 21 marzo. La bozza di legge - rimarca l’esecutivo - non costituisce un ostacolo al dialogo e concluso l’iter del confronto si procederà ad una eventuale revisione alla luce di quanto emerso nei colloqui con le parti in causa'.
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