Il Consiglio affronta la riforma fiscale in prima lettura, con la maggioranza che sottolinea la necessità di mettere in sicurezza i conti pubblici e il percorso di equità intrapreso dalla riforma, mentre l’opposizione insiste sulla mancanza di un reale progetto economico. Non si possono chiedere sacrifici, afferma la minoranza, senza offrire allo stesso tempo prospettive, altrimenti si crea l’avvitamento del sistema. (Intervista a Pier Marino Mularoni)
La crisi internazionale è sotto gli occhi di tutti, replica la maggioranza. La vera sfida per affrontare il percorso che sta impegnando le economie mondiali è l’equità. (Intervista Roberto Giorgetti, Ap)
Si vanno a cercare le opacità e si tassano i redditi alti, sottolinea con favore Sinistra Unita, ma manca una visione economica complessiva. (Intervista Alessandro Rossi, Su)
Il nostro progetto di sviluppo, replica il Patto, è nella bassa fiscalità e nella scarsa burocrazia. (Intervista Angela Venturini, Udm)
Un provvedimento per fare cassa, dice l’opposizione. Si mettono le mani in tasca ai cittadini. (Intervista Paolo Crescentini, Psrs)
Bisogna vedere, replica la Lista della libertà, a quali cittadini si mettono le mani in tasca. (Intervista Massimo Cenci, Ldl)
Questa riforma, dice il Psd , è stata impostata quando ancora non sappiamo quale regole dovremo condividere con l’Italia. Meglio sarebbe stata una tassa una tantum in attesa di poter definire nuovo modello sviluppo. (Intervista Claudio Felici, Psd)
Non sarebbe un sacrilegio, sottolinea il Patto, se la riforma tributaria facesse fare cassa, ma non è questo lo scopo. Serve sistema tributario chiaro e certo che elimini le aree di opacità. (Intervista Federico Bartoletti, Pdcs)
Sonia Tura
La crisi internazionale è sotto gli occhi di tutti, replica la maggioranza. La vera sfida per affrontare il percorso che sta impegnando le economie mondiali è l’equità. (Intervista Roberto Giorgetti, Ap)
Si vanno a cercare le opacità e si tassano i redditi alti, sottolinea con favore Sinistra Unita, ma manca una visione economica complessiva. (Intervista Alessandro Rossi, Su)
Il nostro progetto di sviluppo, replica il Patto, è nella bassa fiscalità e nella scarsa burocrazia. (Intervista Angela Venturini, Udm)
Un provvedimento per fare cassa, dice l’opposizione. Si mettono le mani in tasca ai cittadini. (Intervista Paolo Crescentini, Psrs)
Bisogna vedere, replica la Lista della libertà, a quali cittadini si mettono le mani in tasca. (Intervista Massimo Cenci, Ldl)
Questa riforma, dice il Psd , è stata impostata quando ancora non sappiamo quale regole dovremo condividere con l’Italia. Meglio sarebbe stata una tassa una tantum in attesa di poter definire nuovo modello sviluppo. (Intervista Claudio Felici, Psd)
Non sarebbe un sacrilegio, sottolinea il Patto, se la riforma tributaria facesse fare cassa, ma non è questo lo scopo. Serve sistema tributario chiaro e certo che elimini le aree di opacità. (Intervista Federico Bartoletti, Pdcs)
Sonia Tura
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